02.06.2021-18.48 – “I diciott’anni non sono soltanto il momento della libertà e della patente, ma anche l’occasione per fare scelte consapevoli, interessarsi alla politica in vista del voto e aiutare la propria comunità collaborando con le associazioni“. E se a dirlo, come in questo caso, è una ragazza del 2003 come Giorgia Tribos – rappresentante dei coetanei festeggiati oggi al parco dei Tigli con la consegna della Costituzione e dello Statuto della Regione – vuol dire che qui a Gonars famiglie e insegnanti hanno seminato bene.

Lo ha sottolineato anche Piero Mauro Zanin, ospite d’onore della cerimonia organizzata dal sindaco Ivan Boemo e ben coordinata dalla sua vice Cristina Stradolini, con un intervento in cui è andato al di là del ruolo istituzionale facendo riferimento alla sua esperienza di genitore. Citando Piero Calamandrei, il presidente del Consiglio regionale ha invitato i neo diciottenni a “voler bene alla Costituzione come a un amico, perché dietro ogni sua pagina c’è il sacrificio di giovani che pagarono con la vita la lotta contro la dittatura, ragazzi come voi. Lo fecero – ha osservato Zanin – perché nell’uomo c’è un’esigenza incomprimibile che si chiama libertà . Un valore che può essere limitato solo con la forza, oppure in situazioni straordinarie come la pandemia che abbiamo vissuto nell’ultimo anno e mezzo, quando ne va di mezzo il bene collettivo”.
Il presidente ha invitato i giovani a considerare la Costituzione come “una cassetta degli attrezzi, dove ci sono le regole per affrontare bene la vita. Un testo a cui fare riferimento anche nei momenti di difficoltà , coniugando l’anelito di libertà con l’amore per la famiglia”. E proprio sul piano dei valori, il presidente ha invitato i ragazzi “a evitare le scorciatoie che ci vengono proposte dalla società , a non considerare ricchezza e bellezza come modelli assoluti. I social network possono aiutarci a realizzare la nostra vita – ha proseguito Zanin – ma se usati male rischiano di diventare strumenti che provocano la morte dell’anima: non denigrate nessuno sui social e non leggete neppure i messaggi di odio”.

Non solo diritti, ma anche doveri. Questo ci insegnano Costituzione e Statuto di autonomia del Fvg: “E’ importante – ha detto ancora Zanin, citando il consigliere regionale Mauro Di Bert, presente alla cerimonia – diventare parte attiva della propria comunità e impegnarsi a portare questi valori in politica. Perché è finito per fortuna il tempo dell’uno vale uno, un concetto di democrazia che sfocia quasi nell’anarchia, mentre invece nelle istituzioni servono rappresentanti preparati, con alle spalle studio e consapevolezza dei problemi”. Un invito, quello all’impegno, che a Gonars è già stato raccolto da molti giovani impegnati nelle associazioni, come hanno raccontato i rappresentanti di Afds, Ana, Protezione civile e Commissione pari opportunità . E come dimostra la grinta di Silvia Budai, giovanissimo sindaco dei ragazzi che in un solo minuto – come ha messo in rilievo Zanin – ha sottolineato tre aspetti essenziali per i neo 18enni: il diritto al voto, l’uguaglianza di genere grazie al suffragio universale istituito proprio 75 anni fa, l’esame di maturità e dunque l’importanza dello studio.