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sabato, 19 Aprile 2025

Commissione speciale Covid-19, Piccin: «Forza Italia risponde “no”»

19.05.2021 – 14.22 – “Considerando la natura politica di carattere accusatorio delle premesse sulle quali si fonda la richiesta di una Commissione speciale Covid-19, nonostante tutta l’opposizione dica il contrario sui propri intenti, Forza Italia risponde “no””. Questa la posizione espressa dalla consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia) sulla mozione 251, presentata dall’opposizione e dall’intero gruppo misto. “Abbiamo rilevato come alla base della richiesta – rileva Piccin – vi siano argomentazioni su aspetti sanitari spesso slegati tra loro e già affrontati ma che, messi insieme, nelle intenzioni dei proponenti, vogliono evidentemente arricchire un fascicolo della pubblica accusa (composta dai firmatari) contro gli imputati (giunta e maggioranza regionali). Ma qui non siamo in un’aula di giustizia, né i consiglieri regionali sono pubblici ministeri, tanto meno giudici o medici o rappresentanti di qualsiasi altra professione. I consiglieri sono stati chiamati, dai cittadini che li hanno eletti, principalmente per proporre e votare leggi che corrispondano alla soluzione delle problematiche che emergono dalla società. L’attività ispettiva o di indirizzo non è secondaria, ma sulla gestione dell’emergenza Covid e sui singoli aspetti sollevati nelle premesse crediamo si sia già detto abbastanza. Le conclusioni o, meglio, le convinzioni dei proponenti di questa commissione speciale non cambierebbero”.

“Abbiamo ora due possibilità – aggiunge -. Una è quella di continuare a guardare al passato, in maniera fine a se stessa, in una caccia alle streghe senza senso, perché il nemico è soltanto uno e si chiama coronavirus. L’altra possibilità è quella di andare avanti, cercando di far tesoro di quanto accaduto per migliorare il nostro sistema della salute. Leggendo le premesse della mozione 251, sottoscritta da tutta l’opposizione, viene da pensare che quest’ultima abbia scelto di guardare indietro, sempre con gli stessi argomenti triti e ritriti”.

“Giova ricordare come la pandemia esplose, lo scorso anno, a poche settimane dall’approvazione della riforma del nostro sistema salute – sottolinea Piccin -, ancora pressoché tutta da applicare e che comporterà una ridefinizione rilevante della nostra sanità e dei ruoli attuali di ospedali e medicina territoriale. Perché spendere ulteriori energie per ottenere dei risultati destinati a essere letti, ancora una volta, alla luce della propria appartenenza politica? Davvero l’opposizione necessita ancora di commissioni e audizioni per riproporre il proprio mantra accusatorio nei confronti di giunta e centrodestra? Preferiamo di gran lunga guardare avanti, con l’applicazione della riforma del sistema della salute voluta e approvata dal centrodestra e con quella che guarderà al sistema dell’assistenza e della residenzialità delle persone anziane. Facendo tesoro, certo, dell’esperienza Covid e dei punti deboli e di forza che ha messo in risalto”.

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