15.05.2021-19.57 – Vittoria francese all’ottava tappa del Giro2021: sul traguardo di Guardia Sanframondi è il transalpino della Cofidis Lafay a vincere, dopo aver trascorso buona parte della tappa nel gruppo dei fuggitivi e aver ripreso nel finale l’italiano Carboni, scattato negli ultimi chilometri di tappa insieme a Campanaerts. L’uomo della Bardiani viene infine ripreso anche dagli altri attaccanti centrando un comunque ottimo quinto posto, ma anche a Guardia Sanframondi c’è un italiano sul podio: si tratta di Gavazzi che, dopo essere scattato nel finale, supera a sua volta Carboni e si piazza secondo, resistendo alla rimonta di Arndt e Oliveira.
Nessuno scossone nella classifica generale, visto che i migliori sono arrivati tutti insieme: in rosa rimane quindi Valter, con tutti gli altri pretendenti (Evenepoel, Bernal, Vlasov) staccati di pochi secondi, in un Giro2021 che, dopo una prima settimana, sembra ancora non avere nessun padrone, ma che continua a regalare emozioni. Cambia possessore la maglia ciclamino, visto che Ewan è costretto a ritirarsi. Il leader della classifica a punti è dunque di nuovo Merlier.
Foggia – Guardia Sanframondi: cronaca dell’ottava tappa del Giro 2021.
Se la settima tappa era la classica tappa quasi piatta disegnata apposta per i velocisti, la tappa numero otto (la più a sud del Giro 2021) presenta invece diversi saliscendi con un dislivello totale di 3400 metri, distribuiti lungo i 170 chilometri del percorso e con la salita di Bocca della Selva, al cui apice è situato l’unico GPM di giornata, come tratto più duro della tappa, che si presenta dunque adatta a qualche azione da lontano. Diversi tentativi di fuga avvengono sin dai primissimi chilometri, con i vari Battistella, Mäder, Hermans, Bernal a movimentare l’inizio di tappa, sfruttando anche il vento laterale per spezzare il gruppo con dei ventagli. Nessuno di questi tentativi, tuttavia, sembra riuscire ad andare in porto, perché il gruppo, trainato dal solito Ganna e dagli uomini di Peter Sagan riesce sempre a ricomporre i ranghi. Poco dopo un’ora di corsa, si ritira il vincitore di Termoli e detentore della maglia ciclamino Caleb Ewan, a causa di problemi al ginocchio (provocati forse da una brutta caduta) che lo costringono a dare forfait.
Dopo le tante fughe non concretizzatesi nei chilometri precedenti, dopo una cinquantina di chilometri arriva finalmente il primo tentativo buono: è un drappello di otto uomini (tra cui Gavazzi, Oliveira, Gougeard e Gaviria), a cui poco dopo si aggiunge anche Campanaerts, a sfuggire al gruppo (trainato dalla Groupama della maglia rosa Valter), che stavolta lascia fare: e il vantaggio dei battistrada aumenta. Al traguardo volante di Campobasso è Gaviria a transitare per primo, prendendo i 12 punti per la maglia ciclamino messi in palio dall’arrivo intermedio e, ai piedi della salita di Bocca della Selva, che incomincia a poco meno di 70 chilometri dall’arrivo, il divario tra i primi e il resto dei corridori supera i 7′. Al GPM passa per primo Goossens, che regola in un mini sprint a tre Arndt e Gavazzi. In gruppo, soffre Groenewegen, mentre la Locomotiva Ganna accusa una foratura. Tra i battistrada, Gaviria prova a guadagnare terreno nella lunga discesa che segue la vetta, ma scivola in una curva finendo a terra e staccandosi dai battistrada, dovendo addirittura chiedere aiuto all’auto medica. Il colombiano riesce comunque a riportarsi sui compagni di fuga.
Entrati negli ultimi 20 chilometri, gli accordi tra i fuggitivi iniziano a “saltare”: a movimentare i battistrada è Campanaerts, che tenta di sorprendere i compagni con diversi scatti, nessuno dei quali va però a segno, mentre intanto il ritardo del gruppo (sempre guidato dalla Groupama) scende al di sotto dei 6′. Le squadre dei corridori interessati alla classifica generale, in vista dei chilometri finali che possono potenzialmente portare dei cambiamenti alla classifica, mettono ora davanti i propri capitani per evitare di farsi sorprendere, mentre tra i primi continuano gli scatti, quando la corsa si avvicina al traguardo volante di Castelvenere, punto più a sud del Giro2021, e la strada ricomincia a salire. Allo sprint intermedio è Campanaerts a transitare per primo davanti a Carboni, con i due che ora prendono vantaggio sugli altri fuggitivi di giornata, sorpresi dallo scatto dei due attaccanti. Gaviria molla e, ai 3 chilometri dall’arrivo, Carboni molla Campanaerts e si mette in proprio.
Il belga viene subito ripreso dai primi inseguitori, che rimangono comunque a pochi secondi dall’italiano della Bardiani. Il primo a raggiungerlo e Lafay, che lo raggiunge e lo scatta, e poco dopo anche Gavazzi si riporta su Carboni, mentre dietro il gruppo è guidato dalla Deceuninck che prova a tenere davanti Evenepoel in vista di possibili schermaglie tra gli uomini di classifica. Lafay va a vincere, con Gavazzi che centra il secondo posto, mentre Arndt centra il gradino più basso del podio. Carboni viene superato negli ultimi metri anche da Arndt e Oliveira e si piazza quinto, mentre il gruppo nel finale non regala sorprese, nonostante il ritmo altissimo tenuto nella salita finale dietro all’italiano della Ineos Moscon (che taglia fuori diversi corridori, nessuno dei quali è però tra gli uomini di classifica) e la caduta (senza conseguenze) che coinvolge Fabbro e Pello Bilbao.
Ordine di arrivo tappa:
1- Lafay (Cofidis), in 4h06’47”.
2- Gavazzi (EOLO Kometa), a 0’36”.
3- Arndt (Team DSM), a 0’37”.
4- Oliveira (Movistar), a 0’41”.
5- Carboni (Bardiani), a 0’44”.
6- Goossens (Lotto Soudal), a 0’58”.
7- Campanaerts (Team Qhubeka), a 1’00”.
8- Gougeard (AG2R), a 1’54”.
9- Gaviria (UAE), a 3’04”.
10- Almeida (Deceuninck), a 4’48”.
Classifica generale (maglia rosa) dopo tappe:
1- Valter (Groupama), in 31h10’53”.
2- Evenepoel (Deceuninck), a 0’11”.
3- Bernal (Ineos), a 0’16”.
4- Vlasov (Astana), a 0’24”.
5- Carthy (Education First), a 0’38”.
6- Caruso (Bahrein), a 0’39”.
7- Ciccone (Trek), a 0’41”.
8- Martin (Israel), a 0’47”.
9- Yates (Team BikeExchange),a 0’49”.
10- Vervaeke (Alpecin), a 0’50”.
Classifica a punti (maglia ciclamino) dopo tappe:
1- Merlier (Alpecin), 83.
2- Nizzolo (Team Qhubeka), 76.
3- Viviani (Cofidis), 69.
4- Cimolai (Israel), 66.
5- Sagan (BORA Hansgroe), 57.
Classifica scalatori (maglia azzurra) dopo tappe:
1- Mäder (Bahrein), 26.
2- Bouchard (AG2R), 18.
3- Goossens (Lotto Soudal), 18.
4- Gavazzi (EOLO Kometa), 17.
5- Albanese (EOLO Kometa), 16.
Classifica Under25 (maglia bianca) dopo tappe:
1- Valter (Groupama), in 31h10’53”.
2- Evenepoel (Deceuninck), a 0’11”.
3- Bernal (Ineos), a 0’16”.
4- Vlasov (Astana), a 0’24”.
5- Martinez (Ineos), a 1’06”.
di Epifanio Romano