03.04.2021-17.10 – Questa mattina, si è celebrata a Udine la “Fieste de patrie dal Friûl”, un momento importante e significativo per la Storia del Friuli e dell’identità del popolo friulano. L’aquila d’oro del Principato patriarcale di Aquileia ancora una volta ha spiccato il volo nell’azzurro del cielo del Friuli. Il vessillo dello Stato friulano è stato innalzato a Udine, sul pennone del Castello.
Dopo la cerimonia dell’alzabandiera, seguita dalle autorità nel piazzale sottostante, l’evento è proseguito nel Salone del Parlamento friulano che, come ha ricordato il presidente dell’Arlef Eros Cisilino, agli inizi del secondo millennio ospitò uno dei primi esempi di parlamento in Europa.
“Oggi facciamo una Festa molto contenuta riguardo alla partecipazione. La Cerimonia sarà comunque vista da tante persone grazie ai mass media che seguono questo evento che, per noi friulani, è un momento molto importante perché fa parte della nostra Storia. Oggi ricordiamo la nascita di uno Stato che è durato quasi 350 anni. I friulani sono una delle minoranze linguistiche più numerose in Italia e io sono onorato di farne parte”.
Con queste parole il sindaco di Udine Pietro Fontanini ha inaugurato la celebrazione delle “Fieste de patrie dal Friûl” presso la sede di Palazzo D’Aronco. Erano presenti, in rappresentanza della Regione, il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin e l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, mentre come portavoce della conservazione dell’identità friulana il presidente dell’Assemblea della comunità linguistica friulana e sindaco di Valvasone Arzene, Markus Maurmair, il presidente dell’Agenzia regionale per la lingua friulana (Arlef), Eros Cisilino.
La celebrazione odierna, istituita con una legge specifica dalla Regione per la ricorrenza della fondazione del Patriarcato di Aquileia (3 aprile 1077) si pone l’obiettivo di mantenere salda l’identità del popolo friulano.
“Il 3 aprile del 1077, – racconta Fontanini – il Patriarca di Aquileia divenne anche capo politico e amministrativo di un territorio molto grande che aveva molti popoli al suo interno, ma il cui cuore era rappresentato dall’odierno Friuli, dal popolo friulano e dalla città di Aquileia. Le vicende non furono sempre gloriose, il Patriarcato sotto l’aspetto temporale terminò nel 1420 con l’arrivo a Udine e nel Friuli delle truppe veneziane ma rimase, tuttavia, il potere religioso che durò fino al 1751 quando il Papa decise di sopprimere la figura del Patriarca ed istituire due Arcivescovi, quello di Udine e quello di Gorizia”.
“Per noi friulani questa data è significativa perché rappresenta l’inizio di una Storia e soprattutto della genealogia di un popolo.- continua il Sindaco – Un popolo molto antico, un popolo che ha mantenuto per tanti secoli elementi forti della sua identità dei quali in primis la lingua, la storia, una cultura e un modo di essere particolari che gli hanno permesso, di fronte ai momenti difficili, di saper esprimere le cose più belle. Abbiamo avuto tante guerre, terremoti, il terremoto del 76’ e adesso questa maledetta pandemia. Quindi tutti momenti difficili in cui il popolo deve esprimere attraverso la propria forza quella solidarietà e tenacia per resistere a queste avversità. Oggi teniamo questo momento che coincide con la data del 3 aprile ma, la Festa, qui a Udine, della Capitale del Friuli è stata rimandata a settembre. Il prossimo settembre all’interno di Friuli Doc, dove senz’altro avremo momenti di maggiore possibilità di partecipazione, organizzeremo tutti quei momenti per ricordare la Festa della Patria del Friuli. Quindi oggi ringrazio gli ospiti che hanno voluto essere qui con me per ricordare questo momento della nostra Storia e della nostra Identità”.

Piero Mauro Zanin: “Attraverso questa Festa semplice ma ricca di significato, si può guardare a quel Friuli che si è risollevato già molte volte da devastazioni, terremoti e guerre. E sono certo che si rialzerà anche da questa che è la guerra della pandemia da Covid-19, recuperando le energie dai suoi riferimenti principali. Devono ripartire la crescita demografica e il benessere sociale, accanto alla ricchezza economica, in un Friuli che riattivi quell’ascensore sociale necessario affinché le future generazioni abbiano condizioni di vita migliori delle nostre. Questa lingua va tutelata, essa ci unisce dentro il Friuli ma anche in giro per il mondo perché è veicolo di identità, di valori e di sentirsi una cosa sola. Non c’è Friuli senza friulano”, ha chiosato.

Barbara Zilli :”Cerchiamo di superare assieme questo difficile momento e facciamolo, sotto questa bandiera che è fatta di solidarietà, lavoro e impegno. Ed è con questo spirito che dobbiamo dare insegnamento ai nostri ragazzi continuando a parlare friulano e, come istituzioni pubbliche, sostenendone la sua divulgazione e la sua conoscenza, a partire dalle scuole. Siamo di fronte a una sfida grandissima sotto il profilo sociale, economico e culturale, di fronte alla quale le genti friulane sanno e sapranno reagire in modo costruttivo, rafforzando l’identità delle nostre comunità, fondate su valori come la solidarietà, che ci tiene uniti e ci collega ai nostri corregionali sparsi in tutto il mondo. Ora spetta alle istituzioni, e la Regione è fortemente impegnata in tale senso, mettere in campo tutte le iniziative necessarie per continuare a mantenere unita la nostra gente preservandone cultura e identità linguistica. Il Friulano non è infatti solo una lingua, ma è anche uno strumento per rinsaldare l’identità di un popolo e valorizzare le qualità per le quali il Friuli e i friulani si sono sempre distinti in Italia e nel mondo”.
L’assessore Zilli ha poi ricordato le molteplici iniziative attuate dalla Regione “per contribuire a preservare e tramandare l’identità del popolo friulano e rafforzare il collegamento con i corregionali nel mondo: attraverso l’Arlef viene regolarmente prodotto materiale divulgativo, mentre di recente è stato realizzato anche di un video, rivolto soprattutto alle comunità all’estero, che ha già ottenuto oltre 1,2 milioni di visualizzazioni attraverso i social network“.
Fieste de Patrie: video dell’Arlef sul senso d’identità dei friulani. Da New York a Parigi
Video realizzato dal Comune di Udine per celebrare la Festa della patria del Friuli