11.8 C
Udine
sabato, 19 Aprile 2025

Ospedale di Udine pazienti in attesa dentro le ambulanze

16.03.2021-07.30 – In Friuli-Venezia Giulia nuovo record di ricoveri in terapia intensiva, 70 casi, 3 più di ieri. E’ stato superato il picco raggiunto due mesi fa. Aumenta anche il numero di pazienti in altri reparti seppure di sole 4 unità, per un totale di 532 posti letto occupati. Nel bollettino di oggi si segnalano altri 17 decessi per Covid, e 398 nuovi casi. Un numero inferiore rispetto ai giorni scorsi, come spesso accade di lunedì, ma rimane elevato il tasso di positività dei tamponi: quasi l’11 per cento su oltre 3.500 test effettuati.

La zona più contagiata continua ad essere la provincia di Udine. Ieri, davanti all’ospedale Santa Maria della Misericordia, molti pazienti sono stati in attesa all’interno delle ambulanze prima di poter acceder al pronto soccorso, per alcuni casi si è trattato di ore.  Alcuni dei mezzi di soccorso sono stati persino utilizzati per effettuare il tampone rapido. Non accenna a diminuire la pressione a cui è sottoposta la struttura di Udine che, per alcune ore, ha dovuto sospendere gli accessi per mancanza di barelle. Durante la giornata di ieri si è registrato un elevato numero di ingressi. Verso le 18  del pomeriggio si contavano un’ottantina di pazienti in trattamento, la maggior parte dei quali in area covid o positivi.

“L’invito che mi sento di fare alla cittadinanza, anziché recarvi al pronto soccorso, rivolgetevi prima al medico di famiglia perché stiamo riscontrando molti casi di accessi impropri. I quali non fanno altro che aumentare il carico nei confronti degli operatori allungando quindi i tempi di prestazione in una situazione di inappropriatezza di accesso. Per cui l’invito è, se non è strettamente necessario, di utilizzare il medico di famiglia”, afferma il Direttore Generale Massimo Braganti.

L’aumento esponenziale dei positivi ha messo in crisi il sistema di tracciamento che è già in fase di potenziamento. Anche su questo arriva un appello del Direttore Generale “nel caso qualcuno effettui un tampone perché è venuto a contatto con un positivo, l’invito è di tenersi in quarantena e in isolamento fino a quando non ha ricevuto l’esito, e in caso si verifichi la positività si mantenga tale finché non verrà contattato dalla prevenzione”.

[l.f]

Ultime notizie

Dello stesso autore