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sabato, 19 Aprile 2025

Ma andò vai se “Perseverance” non ce l’hai? Briciole di Marte

25.02.2021 – 18.16 – Ce l’abbiamo fatta! La sonda è atterrata! Marte è nostro! D’altronde la perseveranza è ciò che rende l’impossibile possibile, il possibile probabile e il probabile certo!
Però c’è pure il rovescio della medaglia che dice che: “sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico”! Boh…nell’incertezza io preferisco il motto: “di venere o di marte non ci si sposa e non si parte…e non si dà principio all’arte”! Beh in realtà i primi due è da un po’ che non li prendo in considerazione, per quanto riguarda l’ultimo, oggi è giovedì, quindi posso dispensare la mia arte ai terrestri, in attesa di farlo anche coi marziani! Quindi ho allacciato le mie scarpe per arrivare fino a qui… Ah no, scusate! Questa è una canzone di Mengoni, sto perdendo il filo logico del discorso! Ricomponiamoci!
Le prime immagini provenienti dal pianeta misterioso hanno suscitato in me la stessa emozione di un gol dell’Inter! Ho avuto più o meno la stessa reazione della campionessa di sci Sofia Goggia quando i fini umoristi di “Striscia la notizia”, capitanati dal simpaticissimo Valerio Staffelli, le hanno consegnato il tapiro d’oro per essersi rotta una gamba, prima del mondiale.

Però alla NASA applaudivano convinti, come i passeggeri dopo un atterraggio Ryanair a Ronchi, quindi presumo fossero contenti e soddisfatti del successo della missione interplanetaria. Sembra che abbiano speso miliardi di dollari per cercare l’acqua su Marte. Non per vantarmi, ma io l’ho trovata al Lidl in offerta e non ho fatto nemmeno tutto questo casino, anzi non mi sono fatto nemmeno un selfie. Sarebbe interessante sapere, visto che sono già là e senza bisogno di altre “mission to Mars”, se ci fosse anche il vino? Quello buono, però! Non quello scadente che vendono per asporto nei dintorni dell’Università di Siena! Certo potevano almeno portarsi un cellulare decente o una macchinetta fotografica digitale! Ci hanno rotto per anni con film, documentari, libri sul pianeta rosso, e poi fanno le foto in bianco e nero! Nemmeno Toscani avrebbe osato tanto!
La prima sensazione, vedendo le immagini, è che non ci siano forme di vita, al massimo si potrebbe trovare qualche virus alieno da portare sul nostro pianeta e analizzarlo nei laboratori di Wuhan! Così per rendere meno noiosi i prossimi secoli!

Nella desolazione planetaria, l’unica cosa che confortava un pochino era che almeno i giornalisti dei TG non potevano dire che c’era troppa gente in giro! Il commissario Arcuri, sempre attento alle spese e a non sperperare denaro pubblico, ha proposto al nuovo Presidente del Consiglio di trasportare su Marte le Primule che voleva utilizzare come sede per fare i vaccini. Lì sarebbe stato istituito un deposito ad hoc, in attesa della rottamazione. A tale richiesta Draghi ha risposto gentilmente con lo spirito del Papa buono, accarezzandolo delicatamente sulla nuca : “ma che m’hai preso per Conte?”.
Per dire la verità non ho seguito troppo la questione. Ero distratto da altre cose interessanti, la politica, il balletto, le vicissitudini amorose di Gemma, le evoluzioni di Luna Rossa e “Il cantante mascherato” su Rai1. Spero che non sia l’ennesima bufala, al pari di quella dell’allunaggio, dei pipistrelli cinesi e della morte di Elvis. Spero non sia un set cinematografico allestito in tutta fretta per il film: “la sonda di Rocco”.

D’altronde non ci sono più i telecronisti di una volta e sentire raccontare la missione da Luca Giurato e Gigi Marzullo non dà lo stesso pathos come sentirla da Tito Stagno e Piero Angela! Di certo sulla terra non hanno preso bene questo tradimento, questo cercare l’amore in altri lidi, queste corna virtuali con il primo pianeta che passa.
Il più incazzato di tutti è sembrato l’Etna, che non a caso ha nome femminile e in questi giorni è sembrato un’elettrice delusa del M5S col ciclo.
Però una cosa dallo spazio profondo sembra l’abbiano già importata! Si tratta dello spot per il Festival di Sanremo.

Solo un marziano, e nemmeno con tutte le rotelle a posto, poteva ideare una pubblicità del genere, quasi peggio degli spot Nuvenia o del meteorite del Buondì Motta o ancora del famigerato “le mucche fanno mu…ma una fa mu mu…”.
Quello che mi turba è pensare alla tempesta di cervelli super stipendiati, guru del marketing che si siedono a un tavolo in mogano, in seduta notturna per ideare certe perle! Neanche il Consiglio dei Ministri riesce a far peggio! Ormai solo un’invasione aliena può salvarci dalla decadenza morale, dall’improvvisazione e forse pure dal virus! “Marte…Marte…sempre con te! Camminiamo noi con i nostri eroi…su un pianeta rosso…sotto un cielo nero…beh rossonero!”. Forza Marte!

Buone emozioni spaziali a tutti!

[M.L]

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