17.02.2021 – 19.17 – Nel corso degli scorsi mesi, tra peripezie governative ed emergenza pandemica, la redazione di Trieste.news aveva esordito con una rubrica dedicata ai Ministri italiani, per descriverne prettamente la loro esperienza lavorativa e formazione scolastica.
Come però è ormai assodato, la cricca dei Ministri è stata da poco sciolta e riformata con l’avvento di Mario Draghi che, proprio oggi, si troverà in Aula per il voto di fiducia del suo nuovo Governo.
Ripartiamo dunque da zero, presentando i nuovi volti e quelli che già conosciamo in una rubrica dedicata.
Cominciamo quindi da una figura che è ormai inconfondibile e sulla quale ci eravamo già soffermati: parliamo del Ministro Luigi Di Maio che, portando i colori del Movimento 5 Stelle, mantiene la sua carica di Ministro agli Esteri (con portafoglio).
Il Ministro pentastellato nasce ad Avellino, intraprendendo la carriera politica già in giovane età, attivo inizialmente nel Movimento Sociale Italiano, dove svolse inoltre incarichi dirigenziali, continuano poi tra le file di Alleanza Nazionale.
Parlando del suo percorso scolastico, Luigi Di Maio si diploma presso il liceo classico Vittorio Imbriani di Pomigliano d’Arco nel 2004, iscrivendosi successivamente all’Università degli Studi di Napoli Federico II, in prima istanza alla facoltà di ingegneria informatica e in seguito a giurisprudenza.
Nel 2006, fonda il sito “studentigiurisprudenza.it” e, l’anno successivo, viene eletto Presidente del Consiglio degli Studenti. Purtroppo però non completerà mai gli studi.
Dopo questa parziale esperienza universitaria, Di Maio si cimenta in ambito mediatico, divenendo nel 2007 Giornalista pubblicista e lavorando per un breve periodo come webmaster per il quotidiano La Provincia Online, per il quale ha anche scritto diversi articoli di cronaca sportiva, passando in seguito, in qualità di giornalista sportivo, per il periodico Il Punto.
La carriera lavorativa del Ministro è lastricata di professioni tra le più variegate: dal tecnico informatico all’assistente alla regia, dall’agente di commercio al cameriere, dallo steward allo stadio San Paolo fino al manovale per l’azienda di famiglia.
Nel 2010 si candida come consigliere comunale del suo comune e ottiene 59 preferenze, senza però risultare eletto.
In seguito, con le celebri “elezioni parlamentarie” del Movimento 5 Stelle, viene candidato online con 189 preferenze ed eletto alla Camera dei deputati per la circoscrizione Campania 1, al secondo posto nella lista del Movimento 5 Stelle per le elezioni politiche del 2013.
Sempre nel 2013, con 173 voti è eletto vicepresidente della Camera dei deputati, rappresentando il più giovane della storia della Repubblica a ricoprire tale carica.
Il 2017 rappresenta il suo anno della ribalta: si candida alle elezioni primarie per scegliere il candidato premier e capo politico del Movimento 5 Stelle, vincendo con 30.936 voti, pari a circa l’82% dei votanti.
[c.c]