11.02.2021 – 17.56 – “Si muove la città…con le piazze e i giardini e la gente nei bar…galleggia e se ne va…anche senza corrente camminerà…ma questa sera vola…le sue vele sulle case sono mille lenzuola”.
Ho voluto festeggiare con questa poesia di Lucio Dalla l’uscita dalla tinta arancione!
Il primo weekend in zona gialla è stato accolto dalla gente con il solito spirito morigerato che caratterizza da sempre il popolo italiano. Sabato le persone si sono avvicinate curiose al centro città, con pacatezza.
L’approcciarsi timido ai negozi del centro assomigliava a tratti al sacco di Roma da parte dei Lanzichenecchi. Sembrava un assalto all’arma bianca a un qualsiasi outlet il primo giorno di saldi.
Tutto previsto e organizzato in modo che possa ripartire il simpatico giochino del “troppa gente in giro!” La domenica piovosa invece sembrava pigra e assonnata, se non fosse per le file iniziate alle 6 del mattino davanti a ogni locale di ristorazione cittadino. Io e i miei amici ci siamo mossi con colpevole ritardo per l’aperitivo. Quando siamo arrivati nei pressi della nostra trattoria preferita, la coda ricordava quella agli Uffizi, o più semplicemente agli uffici…postali! Girava per tre volte intorno al caseggiato color verde.
La compostezza con cui veniva rispettata la fila e la correttezza del gestore nel districare la matassa hanno fatto sì che il posto venisse scelto anche come sede per la somministrazione dei vaccini, prevista per il 2025, nel 2021 solo per coloro che accetteranno che la dose sia allungata con il frizzantino.
A tale proposito continuano le polemiche sul vaccino Astrazeneca, già sotto accusa perché chi l’ha fatto dice che dopo si prende solo il 3G. Dopo i continui cambiamenti sulle fasce di età che possono usufruirne, si è raggiunto il giusto compromesso e potrà essere somministrato solo ai bimbi sotto i 4 anni e agli anziani sopra i 96. A un certo punto il comitato tecnico scientifico aveva deciso di declassarlo a rimedio omeopatico, con efficacia paragonabile ai Fiori di Bach. Continuano invece ad arrivare le dosi Pfizer, che vengono somministrati con la regolarità e puntualità della cassa integrazione.
Sembra che dalla prossima settimana toccherà agli over 80. il primo ad usufruirne sarà Berlusconi, perché la società farmaceutica dà
sempre priorità ai vecchi clienti affezionati.
Sono iniziate con successo anche le prenotazioni in farmacia, sono superiori a quelle per l’Iphone 12 da Mediaworld, anche se la fila sembrava inferiore. Il vaccino ha un grande successo di critica e di pubblico. Stamattina per comprare l’aspirina ho dovuto chiudere il negozio e passare la mattinata in coda. Gli anziani sono disposti a tutto per averlo, anche a falsificare la
loro carta d’identità. L’unico modo per frenarli sarebbe istituire uno SPID anche per la vaccinazione! C’è grande attesa anche per il nuovo vaccino italiano che dovrebbe essere pronto a breve. Sembra che le dosi costeranno 12 euro, ma se non ti serve la fattura te lo possono fare a 10!
Intanto continua il miracolo della liquefazione del sangue di Mario Draghi.
Improvvisamente tutti lo vogliono, tutti lo amano, a parte gli studenti ai quali vuole regalare altri 15 giorni di scuola, e sembra che le clanfe dal terzo Topolino non siano materia d’interrogazione. SuperMario è riuscito a far diventare europeista e favorevole agli sbarchi persino Salvini. Il M5S si è spezzato come al solito, si è talmente affezionato al vecchio PD da imitarlo anche nelle correnti, che nel loro caso sono più spifferi. Sembra che anche questa volta ruolo fondamentale avrà la Piattaforma Rousseau, che si è già informalmente espressa con un “vaffanculo!”. Tra gli oppositori più incalliti c’è Di Battista che teme, in caso di nuovo governo, di dover lavorare. Altro contrario è l’ex ministro Toninelli che dopo aver detto sì al governo Draghi, a patto che fosse guidato da Conte, si è defilato affermando che ai draghi lui ha sempre preferito elfi, orchi e troll! Inutile dire che favorevole è pure Matteo Renzi, che però si riserva di far cadere il nuovo governo entro settembre. In un angolino di contrarietà resiste la Meloni, che però si è detta disposta a un’opposizione costruttiva, senza no preventivi, una rarità nel panorama politico italiano. Una specie di creatura mitologica pure questa!
La prima richiesta che ha fatto al nuovo premier in pectore è stata l’abolizione del cashback e della lotteria degli scontrini. Non credo che la richiesta sarà accolta purtroppo, però io oggi canterò per tutto il giorno: “Giorgia on my mind”!
Tornando all’argomento introduttivo, credo che la zona gialla sia una piccola panacea psicologica per tutti noi, come quando sei a dieta e una volta al mese puoi mangiare la pizza.
La domenica è scivolata via come fosse capodanno, tra trenini improvvisati e fuochi d’artificio mentali.
Trovare un qualsiasi posto a sedere in trattoria, ristorante stellato, pizzeria o osmiza era impresa titanica.
Chi non ci riusciva cercava rifugio e conforto in qualche casa adiacente il locale, per scongelare tutti assieme qualche busta di “4 salti in padella”. La voglia di convivialità sfida ogni paura ed è su questo che deve basarsi la rinascita, che prima o poi avverrà!
Io e il mio gruppo di amici abbiamo vissuto questa giornata tutta d’un fiato, dalle 9 al coprifuoco, ed è sembrata la più bella domenica di sempre, anche se non lo era. Le giornate rosse ed arancioni si ripetono tutte uguali, tra un lavoro svogliato, uno spuntino ipercalorico e un abbiocco stordente. Da quando c’è la crisi di governo non ci sono nemmeno più i DPCM notturni a dare un po’ di pathos alle nostre tristi giornate. Teniamoci strette queste giornate! Non sciupiamole! Facciamole nostre anche nelle piccole cose, parole e sorrisi compresi! “l’uomo mortale non ha che questo di immortale…il ricordo che porta e il ricordo che lascia…” (Cesare Pavese)!
Non lasciamo che questa pandemia ci porti via il ricordo di come eravamo!
[m.l.]