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sabato, 19 Aprile 2025

Il caldo non basta, ora arriva anche la sabbia del Sahara. Tutte le cause

01.07.2021 – 10.38 – Se in questi giorni, asciugandovi la fronte dal sudore, aveste esclamato che sembra di essere “nel deserto del Sahara” o che questo terribile calore ricorda le dune del Nord Africa, non sareste stati lontani dalla verità scientifica.
Negli ultimi giorni infatti le ondate di calore hanno trasportato, tramite venti secchi e pesanti, un pulviscolo sabbioso proveniente dal Sahara, che ha ricoperto di sottili granelli i cofani delle auto e le terrazze delle case. Il fenomeno che continua tutt’ora ha coinvolto un po’ tutto il Friuli e il Litorale con Trieste raggiungendo il suo culmine tra il 23 e il 24 giugno.
L’Arpa Fvg ha osservato il fenomeno attraverso i modelli numerici che hanno calcolato gli spostamenti delle masse d’aria, in questo specifico caso quelli che alcuni giorni fa si trovavano nei pressi del suolo libico; attraverso il colore rossastro dei tramonti e rosa lattiginoso dell’alone lunare; o attraverso le misurazioni delle stazioni della qualità dell’aria, che hanno anche riscontrato dei superamenti dei limiti di legge fissati sulla media oraria del PM10.

“Una delle caratteristiche dei fenomeni di trasporto sahariano è quello di produrre un aumento soprattutto della frazione più grossolana del particolato atmosferico, cioè di quella con diametro superiore ai 2.5 millesimi di millimetro – spiega l’Arpa Fvg – Le sabbie, infatti, si formano per fenomeni di disgregazione termica e di erosione dovuta allo sfregamento, pertanto i granelli prodotti non sono “piccoli” come quelli ottenuti nella generazione chimica del particolato atmosferico, generazione che avviene partendo dai vapori di ammoniaca in presenza di nitrati e solfati”.

“Le successive analisi chimiche del particolato raccolto ci mostreranno poi quale sarà il contenuto in ferro e altri metalli di queste sabbie che, benché sporchino le automobili e i davanzali, possono risultare però molto utili agli ecosistemi proprio grazie all’apporto di questi microelementi preziosi per la vita” – conclude l’Arpa regionale.

[z.s.]

Zeno Saracino
Zeno Saracinohttps://www.triesteallnews.it
Giornalista pubblicista. Blog personale: https://zenosaracino.blogspot.com/

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