30.06.2021 – 08.30– Malattie croniche, interventi chirurgici d’urgenza, controlli sanitari rinviati pure a fronte di forti disagi & dolori: le liste d’attesa della sanità regionale hanno da tempo obbligato molti pazienti del Friuli Venezia Giulia a fuggire dall’estero, cercando in altre Regioni l’assistenza necessaria. Tutto ciò si riflette sul FVG, non solo nella qualità dei servizi, ma nello stesso budget: 56 milioni versati all’estero ogni anno.
Per cercare di limitare questo danno la Regione ha avuto un incontro tra l’assessore alla Sanità Riccardi e i tre segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil Pezzetta, Monticco e Franzolini. Gli interlocutori si sono ritrovati sostanzialmente d’accordo sulla necessità di attuare una sinergia coi privati, specie col sistema accreditato, per beneficiare il servizio sanitario pubblico e i suoi pazienti. La futura manovra, formalizzata con il prossimo assestamento di bilancio, prevede infatti 16 milioni per la riorganizzazione di pubblico e privato, e altri 5 milioni per una manovra a beneficio del personale impegnato nel piano straordinario su covid. Un pacchetto tutto compreso, perchè vi si ritrovano già vaccinazioni e contact tracing. Saranno inoltre riconosciuti straordinari per il personale e le indennità per i vaccinatori ancora non erogate. Le strutture private che avranno la convenzione con la Regione vedranno applicato il contratto di lavoro nazionale.
[i.v]