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sabato, 19 Aprile 2025

Fusione Carnia Industrial Park-Innova, Zilli: “Tassello fondamentale per rilancio montagna FVG”

26.06.2021 – 08.00 – Carnia Industrial Park e Consorzio Innova FVG si fondono. L’assemblea dei soci ha infatti approvato all’unanimità il Progetto di fusione per Incorporazione del Consorzio Innova FVG di Amaro nell’assemblea straordinaria dei soci di Carnia Industrial Park che si è svolta il giovedì 24 giugno a Tolmezzo e alla quale ha partecipato anche l’assessore regionale alle finanzeBarbara Zilli.

Il Parco industriale della Carnia incorporerà così una parte del complesso immobiliare di Amaro, pari a oltre 10mila metri quadrati di superficie coperta e in cui hanno sede nove aziende per un totale di 45 dipendenti, e i terreni nei comuni di Amaro e Maniago.

La fusione tra il Parco Industriale della Carnia e il Consorzio Innova FVG è una grande opportunità per il rilancio della fascia montana del Friuli Venezia Giulia: “Questa operazione – spiega infatti l’Assessore Zilli – rappresenta un tassello fondamentale per il rilancio economico della montagna del Friuli Venezia Giulia dopo l’emergenza pandemica, in quanto si fonda sulla stretta relazione tra un centro di ricerca e l’attività industriale.”.

L’operazione, a cui hanno collaborato anche gli assessori regionali Bini (attività produttive) e Rosolen (lavoro) è una soluzione per rilanciare una società in crisi, ma con un metodo diverso rispetto a quanto accaduto in passato: “È finito il tempo in cui per ripianare i bilanci in perdita si ricorreva automaticamente ai fondi pubblici – dichiara infatti l’Assessore – senza strategie e piani di sviluppo, creando in questo modo i presupposti per perdite ancora maggiori. Per questo abbiamo inteso cercare una soluzione di prospettiva, di visione, che favorisse un salto di qualità mettendo insieme competenze e esperienze di livello, grazie anche alla sinergia con Friuli Innovazione.”.

In cosa consiste la strategia messa in atto nel condurre questa fusione? Prosegue Zilli: “In pratica, l’applicazione di un sistema capace di realizzare un forte correlazione tra la ricerca tecnologica e le realtà produttive, al fine di sostenere i processi innovativi essenziali a garantire la competitività delle aziende e del territorio.”.

“A dar sostanza alla ripresa – ha concluso Zilli – si aggiungono i finanziamenti dal Pnrr e quelli dei bandi regionali sull’innovazione, per un insieme di opportunità che ci permettono di intraprendere la sfida di far tornare la montagna protagonista dello sviluppo.”.

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