25.06.2021 – 08.30 – E’ stata presentata ieri mattina presso il Molo Audace a Trieste la direttiva quadro Marine Strategy – Strategia Marina (Direttiva 2008/56/CE), uno strumento innovativo per la protezione dei mari che si pone l’obiettivo di raggiungere il “buono stato ambientale” per tutte le acque marine con il fine di preservare la diversità ecologica di mari e oceani per lasciarli in buona salute alle future generazioni. All’evento hanno preso parte l’Assessore Regionale alle politiche ambientali FVG, Fabio Scoccimarro, assieme al Direttore dell’Agenzia Regionale Protezione Ambientale, Stelio Vatta, assieme ai suoi tecnici e il Capo di Fregata della Capitaneria di Porto di Trieste, Riccardo Cozzani. Oggi più che mai si manifesta l’esigenza di cambiare rotta e ridurre l’impatto dell’uomo sugli ecosistemi marini; per fronteggiare questa problematica dal 2015 Arpa FVG ha intrapreso 170 campagne di monitoraggio effettuando una grande attività di raccolta dati campionando rifiuti marini galleggiati o spiaggiati e analizzando il clima acustico subacqueo. Proprio quest’ultimo aspetto rappresenta una nuova e inedita frontiera di indagine; nonostante gli esperti siano consapevoli già da tempo quanto i suoni possano interferire con il benessere delle specie marine l’analisi in merito al rumore antropico subacqueo in Italia è molto scarsa. Per colmare tale lacuna Arpa FVG in collaborazione con l’Area Marina Protetta di Miramare è impegnata in diverse attività sia in ambito nazionale che internazionale. A partire dal 2012, infatti, l’Agenzia per l’ambiente ha avviato l’attività di monitoraggio del clima acustico subacqueo delle acque regionali e, dal 2019, ha aderito al progetto Intere “Soundscape”.
Il “Marine Litter” in Friuli Venezia Giulia:
Il fenomeno dei rifiuti dispersi nel nostro Golfo o sulle nostre coste è una tematica che non può essere sottovalutata in quanto la nostra Regione è situata nel punto di chiusura più a nord del Mare Adriatico. Secondo le analisi di Arpa FVG possiamo trovare una media annua di 801 oggetti spiaggiati ogni 100 metri di litorale, un dato di gran lunga superiore a quello minimo di salute fissato dall’UE pari a 20 oggetti ogni 100 metri.
Oltre ai tradizionali campionamenti annuali sulle principali spiagge del nostro litorale territoriale, la Regione collabora con le Istituzioni Croate al progetto transfrontaliero “MARLESS” (MARine Litter cross-border awarenESS and innovation actions) potenziando così le attività di monitoraggio di entrambe le sponde dell’Adriatico. Tra settembre e ottobre 2021 verrà realizzato il primo dei tre cicli di monitoraggio dei rifiuti spiaggiati il quale coinvolgerà diversi concessionari di spiagge. Per contrastare il marine litter, la Regione Friuli Venezia Giulia ha, inoltre, promosso il progetto “aMare fvg”. Il progetto intende favorire la corretta gestione, nel rispetto della normativa di settore, dei rifiuti che vengono raccolti accidentalmente in mare durante le attività di pesca e occasionalmente da diportisti e associazioni di volontariato nell’ambito di specifiche iniziative di pulizia degli specchi d’acqua e dei fondali.
Il controllo delle aree balneabili in FVG, risultati dei controlli di Maggio e Giugno
MAGGIO: Il monitoraggio effettuato il 18 e il 20 maggio ha dato esito favorevole in tutte le zone ad esclusione delle località di Marina Nova e Lido di Staranzano. In questi due siti, Arpa FVG ha effettuato un secondo campionamento degli indicatori di contaminazione fecale che ha dato esito favorevole; si è trattato quindi di un inquinamento di breve durata causato presumibilmente dalle piogge del periodo precedente che hanno favorito l’accumulo di inquinanti nelle zone costiere.
GIUGNO: I risultati delle analisi effettuate nel mese di giugno (14 e 15 giugno), invece, hanno dato fin da subito esito positivo. In nessun sito sono stati rilevati superamenti dei limiti di legge.
In Friuli Venezia Giulia sono 66 i siti individuati dalla Regione destinati alla balneazione nei quali Arpa FVG effettua l’attività di monitoraggio. I campionamenti hanno frequenza mensile secondo un calendario stabilito prima dell’inizio della stagione balneare. In ogni punto di controllo vengono rilevati i parametri ambientali, effettuate le osservazioni visive e prelevati campioni d’acqua per l’analisi microbiologica. Nell’acqua vengono ricercati parametri indicatori di contaminazione di origine fecale: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali.
Tutte le informazioni relative alla balneazione sono presenti sul sito web di Arpa FVG alla pagina: http://www.arpa.fvg.it/cms/tema/acqua/balneazione/index.html
Il commento dell’Assessore all’Ambiente FVG, Fabio Scoccimarro:
“Oggi siamo qui a presentare ufficialmente un nuovo corso dell’ARPA FVG, un corso che la Regione ha voluto appoggiare appieno decidendo di cavalcare l’onda della rivoluzione culturare attualmente in atto nella nostra società in materia di salvaguardia e tutela dell’ambiente e delle acque dei nostri mari”.
“Attraverso la sottoscrizione di diversi progetti a medio termine, la politica locale lavorerà in sinergia con altri paesi ed istituzioni (anche d’oltre confine). La politica oggi, non deve limitarsi a guardare alle prossime elezioni ma realizzare solide basi affinchè i progetti di salvaguardia che verranno attuati a breve possano tutelare nel migliore dei modi l’ambiente e lasciarlo in eredità in salute alle prossime generazioni”.
Il commento del Direttore di ARPA FVG, Stelio Vatta:
“Parlare oggi di Strategia Marina è fondamentale. L’attenzione verso l’ambiente da parte dei cittadini negli ultimi anni è notevolmente aumentata e continua ad aumentare giorno per giorno. Il nostro magnifico mare che tutti noi adoriamo, tuttavia, viene sottoposto quotidianamente a continue “pressioni”, per questo motivo abbiamo voluto aderire all’iniziativa UE del 2008 quale la Marine Strategy. Oggi l’attenzione è posta principalmente sull’inquinamento da plastiche e micropalstiche le quali frammentandosi non solo creano gravi problemi tra la flora e la fauna marina ma possono essere ingerite anche da noi umani al termine della catena alimentare”.
Il commento di Flavio Gabrielcig, Direttore del Servizio Disciplina Gestione Rifiuti e Siti Inquinati FVG:
“Assieme ad ARPA FVG stiamo lavorando ad un progetto europeo denominato “MARless”, il quale si occupa di monitorare lungo tutta la costa dell’Italia (ma anche della Croazia) l’impatto delle plastiche a mare. Siamo partiti collaborando con l’Agenzia comparando i dati già storicamente in loro possesso. Oggi, nonostante gli ultimi dati raccolti siano rassicuranti rispetto a quelli raccolti in passato, le nostre rilevazioni ci dimostrano quanto ci sia ancora molto da fare a riguardo. Ciò che stiamo notando con piacere è che molti gestori di spiagge del nostro litorale stanno dimostrando il loro impegno per la causa e questo ci fa ben sperare. Tuttavia ritengo opportuno sottolinare che localmente si può fare molto ma alcune tematiche dovrebbero essere affrontate in miglior modo a livello nazionale se non europeo”.
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[g.t e m.m]