14.06.2021-12.07 – Sabato 12 giugno, nell’ambito azioni finalizzate al contrasto del reato di “Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti”, sono stati chiusi 2 ingenti depositi abusivi di rifiuti a Udine in via Emilia e a Pradamano (UD) in via Cussignacco. I depositi contenevano svariate tonnellate di pneumatici da smaltire e centinaia di batterie esauste per veicoli. L’operazione è stata condotta dalla Polizia Stradale di Udine con l’ausilio di personale del Compartimento Polizia Stradale per il FVG e delle Sezioni di Gorizia e Pordenone e ha visto indagati per il citato reato 23 cittadini di cui 14 ghanesi, 4 camerunensi, 2 ivoriani, 2 nigeriani e 1 italiano, tutti residenti in provincia di Udine, tranne due (residenti a Gorizia e Firenze).
La suddetta norma penale introdotta nel marzo 2018 a tutela sia dell’ambiente, sia dell’ordine pubblico si rivolge a “chiunque che, al fine di conseguire un ingiusto profitto, con più operazioni e attraverso l’allestimento di mezzi e attività continuative organizzate, cede, riceve, trasporta, esporta, importa, o comunque gestisce abusivamente ingenti quantitativi di rifiuti ed è punito con la reclusione da uno a sei anni”.
L’indagine iniziò nel 2019 in seguito di ad una serie di attività investigative della Unità di P.G. della Sottosezione Autostradale di Amaro, che si era insospettita per un discreto traffico di piccoli e medi furgoni carichi di vecchi pneumatici, molti dei quali avevano come destinazione il deposito di Udine in via Emilia.
L’operazione congiunta tra le diverse forze dell’ordine ha altresì permesso di intercettare il traffico diversi mezzi pesanti che circolavano in violazione totale della normativa sul trasporto dei rifiuti e raggiungevano i porti di Genova, Gioia Tauro e Trieste, dove i container ivi trasportati, secondo la disciplina del trasporto intermodale, venivano caricati su navi cargo dirette verso porti Africani (Camerun e Ghana prevalentemente). I ripetuti e costanti viaggi hanno permesso di delineare il profilo internazionale dell’attività delittuosa.
In mesi di indagini la P.G. della Stradale di Udine ha fermato e sequestrato, presso i porti di partenza, numerosi container contenenti decine tonnellate di PFU, quantità che si aggiunge alle oltre 100 tonnellate sequestrate a Udine e comprovanti un giro d’affari di straordinaria ampiezza. Attività illecite che continueranno ad essere indagate in coordinamento con la Procura Distrettuale di Trieste per stabilire la rete dei collegamenti tra gli indagati ed altri soggetti ed eventuali siti di gestione illecita di rifiuti non ancora scoperti.
[l.f]
(fonte Nordest24)