04.06.2021-21.55 – Dopo aver scoperto i gironi A e B, è la volta di conoscere un po’ più a fondo il girone C. Girone di cui fanno parte le nazionali di Paesi Bassi, Austria, Ucraina e Macedonia del Nord, quest’ultima al debutto in una grande competizione per nazionali. Rispetto al girone B, dove il Belgio appare molto superiore rispetto alle concorrenti, nel girone C – pur essendo sulla carta i Paesi Bassi favoriti – le forze in gioco potrebbero essere più equilibrate, con la presenza di Austria e Ucraina.
Le sedi delle gare del girone C saranno l’”Arena Nationala” di Bucarest e la “Johan Cruijff Arena” di Amsterdam. Nella capitale romena si giocherà la prima partita del girone, domenica 13 giugno alle 18, tra Austria e Macedonia del Nord, mentre Paesi Bassi-Ucraina si giocherà ad Amsterdam alle 21. La nazionale neerlandese sarà l’unica a non dover cambiare città nel corso della fase a gironi, dal momento che giocherà tutte e tre le partite nella propria capitale.
Questo il programma del girone C:
Giornata 1: Austria-Macedonia del Nord (13 giugno alle 18, Bucarest); Paesi Bassi-Ucraina (13 giugno alle 21, Amsterdam).
Giornata 2: Ucraina-Macedonia del Nord (17 giugno alle 15, Bucarest); Paesi Bassi-Austria (17 giugno alle 21, Amsterdam).
Giornata 3: Ucraina-Austria (21 giugno alle 18, Bucarest); Macedonia del Nord-Paesi Bassi (21 giugno alle 21, Amsterdam).
Paesi Bassi: tutto il talento dei “figli” di Cruijff
Il ruolo di favorita del gione C spetta sicuramente di diritto alla nazionale neerlandese. A guidare la selezione Orange è uno dei principali “figli” del calcio all’olandese inventato da Michels e portato alle sue massime espressioni da Crujiff: Frank de Boer. In Italia, il tecnico è più ricordato per la sua breve e deludente esperienza all’Inter, ma in patria, con l’Ajax, ha ottenuto grandi successi, riportando i lancieri sul tetto delle Eredivisie, vinta sotto la guida dell’ex difensore del Barcelona ben quattro volte consecutivamente. Diversi i giocatori diventati stelle del calcio europeo lanciati dall’Ajax di de Boer: per citarne due, il Pistolero Suarez ed Eriksen. Molti altri, invece, dopo essere stati lanciati da de Boer con l’Ajax sono stati chiamati da lui anche per EURO2020: Stekelenburg, Blind, Klaassen, van de Beek, Veltman, Frenkie de Jong, de Ligt e il portiere Cilessen, inserito inizialmente tra i convocati ma risultato positivo al Covid e quindi sostituito da Bizot. È una rosa ricca di talento e di tecnica, quella neerlandese, che può vantare qualche conoscenza della Serie A (de Roon, de Vrij, de Ligt) e diversi campioni dei prinicipali club europei: ci sono Aké e van de Beek dal Manchester United, Frenkie de Jong del Barcelona, Wijnaldum dal Liverpool. I due riferimenti offensivi sono senz’altro Luuk de Jong e Depay.
Portieri: Bizot (AZ Alkmaar), Krul (Norwich), Stekelenburg (Southampton). Difensori: Aké (Manchester City), Blind (Ajax), De Ligt (Juventus), De Vrij (Inter), Dumfries (PSV Eindhoven), Van Aanholt (Crystal Palace), Veltman (Brighton), Wijndal (AZ Alkmaar). Centrocampisti: F. de Jong (Barcelona), De Roon (Atalanta), Gravenberch (Ajax), Klaassen (Ajax), Koopmeiners (AZ Alkmaar), Promes (Spartak Mosca), Timber (Ajax), Van de Beek (Manchester United), Wijnaldum (Liverpool). Attaccanti: Berghuis (Feyenoord), L. de Jong (Siviglia), Depay (Olympique Lione), Gakpo (PSV Eindhoven), Malen (PSV Eindhoven), Weghorst (Wolfsburg). Allenatore: de Boer.
Austria: una vera e propria “legione straniera”
L’Austria, sulla carta, ha molto meno potenziale rispetto ai tulipani. Negli ultimi tempi, tuttavia, il movimento calcistico austriaco, spinto forse anche dagli investimenti del colosso Red Bull nel mondo del calcio e, in particolare, nel Salisburgo (squadra “sorella” del tedesco Lipsia), che hanno permesso a molti talenti del calcio d’Austria di mettersi in evidenza anche nel resto d’Europa. La stella del gruppo è sicuramente Alaba, perno del Bayern Monaco e futuro sposo del Real, ma al suo fianco ci sono diversi giocatori già messisi in evidenza: si pensi a Dragovic, Hinteregger, Ilsanker, Laimer e Sabitzer. Molti dei giocatori convocati dal ct Foda (ben 21 su 26) provengono dalla Bundesliga tedesca. Una chiamata abbastanza esotica, per dire la verità, c’è: si tratta di Arnautovic, che gioca in Cina dopo aver trascorso la propria carriera tra Austria, Olanda, Germania, Inghilterra e…Italia. Un breve passaggio all’Inter del Triplete, dove però, più che per le (poche) apparizioni in campo si fece notare per i siparietti insieme a Balotelli.
Portieri: Bachmann (Watford), Pervan (Wolfsburg), A. Schlager (LASK). Difensori: Alaba (Bayern Monaco), Dragovic (Bayer Leverkusen), Friedl (Werder Brema), Hinteregger (Eintracht Francoforte), Lainer (Borussia Mönchengladbach), Lienhart (Friburgo), Posch (Hoffenheim), Ulmer (Salisburgo). Centrocampisti: Baumgartlinger (Bayer Leverkusen), Baumgartner (Hoffenheim), Grillitsch (Hoffenheim), Ilsanker (Eintracht Francoforte), Laimer (Lipsia), Lazaro (Borussia Mönchengladbach), Onisiwo (Mainz), Sabitzer (Lipsia), Schaub (Lucerna), X. Schlager (Wolfsburg), Schöpf (Schalke 04), Trimmel (Union Berlino). Attaccanti: Arnautovic (Shanghai SIPG), Gregoritsch (Augsburg), Kalajdzic (Stoccarda). Allenatore: Foda.
Ucraina-Dinamo Kiev, un binomio inscindibile
Come ai tempi del temutissimo colonnello Lobanovskij, la nazionale ucraina si identifica ancora fortemente con la Dinamo Kiev (società che, non per niente, è il club più titolato d’Ucraina e uno tra i più titolati di quella che un tempo fu l’Unione Sovietica). Tra l’altro, sulla panchina ucraina, c’è un allenatore che fu tra i calciatori prediletti del Colonnello, che lo lanciò nel grande calcio prima di lasciarlo andare in Italia, al Milan: parliamo di Shevchenko, alla guida della nazionale ucraina dal 2016, quando sostituì Fomenko. Non solo Dinamo: anche lo Shaktar Donetsk è largamente rappresentato nei convocati dell’ex attaccante rossonero: tra le due formazioni, in totale, sono 16 i giocatori presenti nei 26. Zinchenko, del Manchester City, è una delle stelle della difesa, mentre a centrocampo figurano Marlos e l’atalantino Malinovsky. La punta di diamante è Yarmolenko, ma non mancano le esclusioni eccellenti, a partire dal portierino del Real, Lunin, passando per Kovalenko e Konoplyanka. Gli ucraini non vanno sottovalutati: hanno vinto il proprio girone di qualificazione agli Europei con 20 punti in 8 partite, arrivando davanti al Portogallo ed eliminando la Serbia.
Portieri: Bushchan (Dinamo Kiev), Pyatov (Shakhtar Donetsk), Trubin (Shakhtar Donetsk). Difensori: Karavaev (Dinamo Kiev), Kryvtsov (Shakhtar Donetsk), Matviyenko (Shakhtar Donetsk), Mykolenko (Dinamo Kiev), Popov (Dinamo Kiev), Sobol (Club Bruges), Tymchyk (Dinamo Kiev), Zabarnyi (Dinamo Kiev), Zinchenko (Manchester City). Centrocampisti: Bezus (Gent), Makarenko (Kortrijk), Malinovskyi (Atalanta), Marlos (Shakhtar Donetsk), Shaparenko (Dinamo Kiev), Stepanenko (Shakhtar Donetsk), Sudakov (Shakhtar Donetsk), Sydorchuk (Dinamo Kiev), Tsygankov (Dinamo Kiev). Attaccanti: Besedin (Dinamo Kiev), Dovbyk (Dnipro), Yaremchuk (Gent), Yarmolenko (West Ham), Zubkov (Ferencváros). Allenatore: Shevchenko.
Macedonia del Nord: debuttante portata al ballo dal…”nonno”
La “Cenerentola” del girone C è, sulla carta, la Macedonia del Nord. I balcanici arrivano per la prima volta nella loro storia alla fase finale di un Campionato europeo e ci arrivano grazie al giocatore più rappresentativo della storia del calcio macedone: Pandev. Il giocatore in forza al Genoa ha portato all’esordio all’Europeo i macedoni segnando il gol decisivo nello spareggio in Georgia, allungando di fatto la propria carriera (visto che senza Europeo, probabilmente, si sarebbe ritirato al termine del 2019/2020) e facendo la storia della sua nazionale. Non è l’unico calciatore macedone del nostro campionato: insieme a lui anche Elmas, al Napoli, e Nikolov, del Lecce. La Georgia non è la sola vittima della Macedonia nel cammino verso EURO2020: i balcanici hanno infatti prevalso nei gironi sulla Slovenia (nonostante l’arrivo a pari punti) e il Kosovo.
Portieri: Dimitrievski (Rayo Vallecano), Jankov (Rabotnicki), Siskovski (Doxa Katokopia). Difensori: Alioski (Leeds), Bejtulai (Shkendija), Musliu (Fehervar), Ristevski (Ujpest), S. Ristovski (Dinamo Zagabria), Velkovski (Rijeka), Zajkov (Charleroi). Centrocampisti: Ademi (Dinamo Zagabria), Bardi (Levante), Churlinov (Stoccarda), Elmas (Napoli), Hasani (Partizani), Kostadinov (Ruzomberok), Nikolov (Lecce), M. Ristovski (Spartak Trnava), Spirovski (AEK Larnaca). Attaccanti: Avramovski (Kayserispor), Pandev (Genoa), Radeski (Akademija), Stojanovski (Chambly), Trajkovski (Maiorca), Trickovski (AEK Larnaca), Velkovski (Sarajevo).
[e.r]