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sabato, 19 Aprile 2025

Verso EURO2020: scopriamo i gironi

01.06.2021-18.43 – L’inizio del sedicesimo campionato europeo di calcio per nazioni, EURO2020, è sempre più vicino. Dopo aver visto in quali date si disputeranno gli incontri, dalla partita inaugurale (che sarà Italia – Turchia, in programma allo stadio “Olimpico” di Roma il prossimo 11 giugno), vediamo adesso la composizione dei gironi che, come a Francia2016, saranno sei (da quattro squadre) invece di quattro, con conseguente allargamento del novero delle partecipanti da 16 a 24. Le squadre che passeranno il turno saranno sedici: le prime due di ciascun girone e le quattro migliori terze, che andranno ad affrontarsi negli ottavi di finale, in programma dal 26 al 29 giugno.

Questa è la composizione dei gironi, che dopo vedremo nel dettaglio:
Girone A: Galles, Italia, Svizzera, Turchia
Girone B: Belgio, Danimarca, Finlandia, Russia.
Girone C: Austria, Macedonia del Nord, Paesi Bassi, Ucraina.
Girone D: Croazia, Inghilterra, Repubblica Ceca, Scozia.
Girone E: Polonia, Slovacchia, Spagna, Svezia.
Girone F: Francia, Germania, Portogallo, Ungheria.

GIRONE A: AZZURRI FAVORITI, MA OCCHIO ALLE INSIDIE – Nel girone A troviamo gli Azzurri di Roberto Mancini che, dopo la mancata partecipazione ai Mondiali del 2018 hanno condotto un grande cammino di qualificazione alla competizione europea, vincendo tutte e 10 le partite disputate nel girone di qualificazione. Il girone A, sulla carta, presenta qualche insidia, ma vede la Nazionale Italiana come la principale favorita. Non vanno comunque sottovalutate le altre tre avversarie: la Svizzera vanta nella propria rosa gente che ha calcato (e calca tuttora) campi importanti e che ha vinto molto, come Shaqiri, stella della nazionale elvetica insieme a Seferovic e Embolo. Nella rosa del Galles figura la freccia del Tottenham (in prestito dal Real Madrid) Bale, ma i talenti sono tanti: Davies, Rodon, lo juventino Ramsey, Williams e James. La Turchia fa invece affidamento sull’esperta punta Yilmaz (fresco di titolo di campione di Francia con il suo Lille) e sugli “italiani” Demiral e Chalanoglu.
Questo il programma del girone A: 
Giornata 1: Turchia-Italia (11 giugno alle 21); Galles-Svizzera (12 giugno alle 15).
Giornata 2: Turchia-Galles (16 giugno alle 18); Italia Svizzera (16 giugno alle 18).
Giornata 3: Italia-Galles (20 giugno alle 18); Svizzera-Turchia (20 giugno alle 18).

GIRONE B: IL BELGIO È SUPER – Anche nel girone B c’è una squadra che appare sulla carta favorita rispetto alle altre: è il Belgio del ct Roberto Martinez, che può vantare una rosa ricca di stelle: a partire dal portiere, Courtois, passando per la difesa, con gli esperti Vertonghen e Alderweireld, fino al centrocampo di Witsel e De Bruyne e all’attacco da capogiro: attorno a Lukaku ruotano i vari Hazard, Mertens, Batshuay. Come quello dell’Italia, il percorso di qualificazione dei belgi è stato netto: 10 vittorie in 10 partite, davanti alla Russia che affronteranno anche nella fase a gironi dell’Europeo. Attenzione anche alla Danimarca: la nazionale scandinava ha dalla sua un gruppo di grande talento, in cui spiccano soprattutto Eriksen, Delaney e il difensore Christensen, fresco di Champions League. I danesi sono sulla carta l’avversario più ostico per la nazionale belga e, con la Russia, si giocano il secondo posto nel girone. Attenzione però alla Finlandia…
Questo il programma del girone B:
Giornata 1: Danimarca-Finlandia (12 giugno alle 18); Belgio-Russia (12 giugno alle 21).
Giornata 2: Finlandia-Russia (16 giugno alle 15); Danimarca-Belgio (16 giugno alle 18).
Giornata 3: Finlandia-Belgio (21 giugno alle 21); Russia-Danimarca (21 giugno alle 21).

GIRONE C: OLANDA FAVORITA, MA PERICOLOSE AUSTRIA E UCRAINA – Nel girone C, la nazionale da battere è senza dubbio quella dei Paesi Bassi. Che magari non sarà quella dei tempi di Sneijder e Robben, ma può comunque contare su un solido reparto difensivo (con Blind, De Vrij e De Ligt), su un centrocampo ricco di classe (Klaassen, van de Beek, Wijnaldum, de Roon e Frenkie de Jong) e su un buon attacco, in cui l’altro de Jong e Depay sono i nomi “di grido”. I neerlandesi dovranno comunque vedersela contro una buona Austria (dove figura un certo Alaba), sulla sempre pericolosa Ucraina e sulla sorprendente Macedonia del Nord di “nonno” Pandev, alla prima partecipazione a un Europeo.
Questo il programma del girone C:
Giornata 1: Austria-Macedonia del Nord (13 giugno alle 18); Paesi Bassi-Ucraina (13 giugno alle 21).
Giornata 2: Ucraina-Macedonia del Nord (17 giugno alle 15); Paesi Bassi-Austria (17 giugno alle 21).
Giornata 3: Ucraina-Austria (21 giugno alle 18); Macedonia del Nord-Paesi Bassi (21 giugno alle 21).

GIRONE D: ANTICIPO DI FINALE CON INGHILTERRA E CROAZIA – Il girone D è uno dei più tosti, secondo come durezza forse al solo girone E. Troviamo in questo gruppo, infatti, due delle principali candidate alla vittoria finale a Londra: l’Inghilterra, ricca di giovani talenti in rampa di lancio (come la stellina del Manchester City, Foden) e calciatori esperti in cerca della definitiva consacrazione (su tutti Kane), e la Croazia finalista sconfitta nell’ultimo Mondiale, che può contare su un centrocampo di prim’ordine con Rakitic, Modric, Brozovic e Kovacic. I croati hanno vinto il proprio girone di qualificazione davanti al Galles, mentre gli inglesi (con 7 vittorie in 8 partite) hanno messo dietro anche la Repubblica Ceca, che troveranno nel girone insieme alla Scozia.
Questo il programma del girone D: 
Giornata 1: Inghilterra-Croazia (13 giugno alle 15); Scozia-Repubblica Ceca (14 giugno alle 15).
Giornata 2: Croazia-Repubblica Ceca (18 giugno alle 18); Inghilterra-Scozia (18 giugno alle 21).
Giornata 3: Repubblica Ceca-Inghilterra (22 giugno alle 21); Croazia-Scozia (22 giugno alle 21).

GIRONE E: TUTTE POSSONO GIOCARSELA CON LA SPAGNA – Attenzione al girone E: quello che all’apparenza può sembrare un girone semplice per la Spagna, in realtà, può presentare diverse sorprese. A partire dagli stessi iberici, tra i quali il commissario tecnico Luis Enrique ha spiazzato tutti non convocando nessun giocatore del Real Madrid (nemmeno il capitano Sergio Ramos, che sarà comunque convocato per le Olimpiadi di Tokyo e la cui esclusione dovrebbe essere dovuta a questa ragione). La Slovacchia di Skriniar ha preso il pass per l’Europeo eliminando allo spareggio l’Irlanda del Nord, mentre la Polonia (che ha in rosa gente come Szczesny e Lewandowski) è arrivata davanti all’Austria. Attenzione anche alla Svezia: la defezione di Ibrahimovic per infortunio toglie alla nazionale carnefice dell’Italia alle qualificazioni ai Mondiali 2018 un leader carismatico, ma la qualità in campo non manca con Kulusevski e Isak.
Questo il programma del girone E:
Giornata 1: Polonia-Slovacchia (14 giugno alle 18); Spagna-Svezia (14 giugno alle 18).
Giornata 2: Svezia-Slovacchia (18 giugno alle 15); Spagna-Polonia (19 giugno alle 21).
Giornata 3: Svezia-Polonia (23 giugno alle 21); Slovacchia-Spagna (23 giugno alle 21).

GIRONE F: IL GRUPPO TERRIBILE – Il girone terribile, quello in cui nessuna squadra vorrebbe essere “la quarta”: oltre all’Ungheria, sulla carta anello debole del raggruppamento, nel girone F si trovano infatti la terribile Francia, campione del mondo in carica e favorita principale per la vittoria finale, con un gruppo ricco di campioni che dopo tanti anni ha ritrovato anche Benzema; il Portogallo vincitore nel 2016 dove brilla il solito Cristiano Ronaldo, supportato dal talento dei vari Silva, Guedes, Felix; la Germania, all’ultima danza con Low dopo 15 anni ricchi di successi, con il Mondiale del 2014 come momento più alto; e dopo la “piccola” Ungheria, arrivata quarta nel suo girone di qualificazione (dietro Slovacchia, Galles e Croazia) e arrivata all’Europeo grazie alla vittoria allo spareggio contro l’Islanda.
Questo il programma del girone F: 
Giornata 1: Ungheria-Portogallo (15 giugno alle 18); Francia-Germania (15 giugno alle 21).
Giornata 2: Ungheria-Francia (19 giugno alle 15); Portogallo-Germania (19 giugno alle 18).
Giornata 3: Germania-Ungheria (23 giugno alle 21); Portogallo-Francia (23 giugno alle 21).

[e.r]

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