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sabato, 19 Aprile 2025

BID21ART, presentata al Magazzino 26 la Biennale Internazionale Donna 2021

14.05.2021 – 09.00 – Si è tenuta ieri mattina, presso la neoinaugurata Sala Lelio Luttazzi sita all’interno del rinnovato Magazzino 26 nel Porto Vecchio di Trieste, la cerimonia di presentazione della Biennale Internazionale Donna 2021, iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura del capoluogo giuliano assieme all’Associazione BID e dalla Consigliera alle Parità della Regione Friuli Venezia Giulia con il patrocinio del MIC e grazie alla generosità di WIQO, Fondazione Kathleen Foreman Casali, Insiel S.p.a, Gruppo Pragma, Enaip FVG, Rosso Srl, IsCopy, BBS Grafia, e Art Agency Ltd. L’edizione di quest’anno, la terza, si svolgerà negli spazi espositivi del sopracitato Magazzino dal 15 Maggio al 18 Luglio.

La Biennale Internazionale Donna 2021 è una manifestazione d’arte contemporanea dedicata alle donne nata dall’idea di allestire uno spazio espositivo da dedicare esclusivamente ad artiste emergenti (ed in alcuni casi anche già affermate) di grande talento provenienti da ogni parte del mondo. Curatrice dell’esposizione di BID21ART è la principessa, figlia dell’ultimo imperatore d’Austria, Gabriela Von Habsburg, scultrice di livello internazionale, affiancata da un comitato scientifico di esperte in materia di arte contemporanea quali Pamela Berry, Karmen Corak, Luisa De Marinis, Barbara Luisi, Victoria Ogley. Le opere d’arte saranno esposte su due livelli del Magazzino in base ad un progetto ideato dall’architetto Giulia Decorti e allestito dalla ditta triestina Rosso Srl.

Il commento del primo cittadino di Trieste, Roberto Dipiazza:

“L’Amministrazione comunale di Trieste – ha dichiarato il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza – è lieta di accogliere la terza edizione della Biennale Internazionale Donna 2021 e di confermare ancora quel profondo e concreto rapporto di collaborazione nel coorganizzare questo importante evento al Magazzino 26, “cuore artistico” del nostro Porto Vecchio, punto di riferimento e di rilancio della nostra città e del suo territorio più ampio. Questa nuova edizione, pur tra le difficoltà e le ferite della crisi pandemica, è un segno di vitalità e forza, di voglia di continuare e di migliorarsi per offrire ancora nuove opportunità espressive a tutte quelle artiste che provengono dalle parti più diverse del mondo. E spunto di riflessioni sull’attualità, per aiutarci a cercare di uscire da una situazione impensabile che ha segnato tutti noi. Ma ora, tutti uniti dobbiamo essere pronti a ripartire insieme, con fiducia e speranza e la forza di tutte quelle donne che ogni giorno ci sono d’esempio. Viva le donne!”.

Il commento dell’assessore alla Cultura del Comune di Trieste, Giorgio Rossi:

“Nuovi spazi espositivi del Magazzino 26, da poco ristrutturati, ospiteranno la Biennale Internazionale Donna, primo evento dopo lo stop imposto dalla pandemia. Non è un fatto casuale per quello che oggi rappresenta la donna nel processo di ripresa e trasformazione culturale della nostra società. Elemento determinante per qualsiasi successivo cambiamento strutturale, economico e sociale. La donna e la cultura saranno traghettatori e fondamenta per costruire un nuovo modo di vivere. Per raggiungere quella felicità da tanti attesa”.

Il commento della scultrice, Gabriela Von Habsburg:

“È un grande piacere lavorare alla realizzazione della Biennale Internazionale Donna – ha dichiarato Gabriela von Habsburg, curatrice di BID21. Avremo una grande Biennale che attirerà l’attenzione internazionale e il punto cruciale è che accadrà dal vivo, dopo una così lunga assenza dell’arte dalla nostra vita quotidiana. Finalmente potremmo godere di un’importante presentazione di opere d’arte internazionali”.

Il commento di Seherzada Ahmetovic, Presidente dell’Associazione BID:

“Questa nuova edizione attraverso un cambio di prospettiva sulle tematiche, cerca di rispecchiare il momento storico in cui viviamo, fornendo più che mai opportunità concrete di incontro e crescita per le artiste e non solo. L’evento BID dimostra di avere tutte le carte in regola per porsi come avamposto dell’arte nel mondo e ampliare gli orizzonti culturali e relazionali della città e del suo territorio”.

Il commento di Antonella Caroli, vicepresidente Associazione BID:

“Una manifestazione artistica che non poteva mancare all’appuntamento biennale tanto desiderato e costruito dall’Architetto Barbara Fornasir, scomparsa nel 2019, e che resta un evento internazionale di grande valore e opportunità per tutte le artiste donne che vi partecipano”.

Il commento dell’Architetto della della BID21ART, Giulia Decorti:

“Ho scelto di trasformare il magazzino 26 in un vero e proprio cantiere, solitamente luogo del divenire di una visione, nella speranza che questo spazio diventi un incubatore di creatività, un luogo di incontri, di discorsi, di riflessioni, di idee, sull’arte ma anche sull’urbanistica e sull’ architettura che tanto servirebbero a Trieste! Ci è costato tanto impegno ma sono felice che lo scopo che all´ inizio con tanto idealismo ci eravamo prefissate è stato raggiunto dimostrando che anche a Trieste, volendo, con un progetto di qualitá si puó competere di nuovo a livello internazionale.”

Come visitare la mostra:

L’esposizione aprirà ufficialmente le sue porte sabato 15 maggio alle ore 11.00 con una apertura a numero chiuso a causa delle normative Covid-19. Dal 16 maggio sarà possibile visitare la mostra nei seguenti orari: mercoledì e giovedì 17-20: venerdì, domenica e festivi 10-13 e 17-21; sabato 10-13 e 15-21. Dal 26 giugno al 18 luglio 2021 l’orario della Biennale Internazionale Donna sarà ampliato con aperture anche le mattine di mercoledì e giovedì in orario 10-13. Gli ingressi saranno contingentati e regolati secondo le normative anti Covid19. Il sabato e la domenica è necessaria la prenotazione scrivendo una mail a: [email protected] (in caso di sabato e festivi è richiesto il preavviso di un giorno).

Per la mostra è stato redatto anche un’apposito catalogo edito dalla casa editrice Elzeviro di Treviso di Alessandro Tusset di Collalto secondo il progetto grafico di Pamela Berry, stampato grazie al contributo della Consigliera Regionale di Parità Anna Limpido.

 

[g.t]

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