04.05.2021-09.19 – È stata fatta una stima approssimativa di circa 40.000 dipendenti di attività imprenditoriali di Confindustria Alto Adriatico che si vogliono vaccinare. A differenze di altre realtà, per loro la data dell’immunizzazione è veramente vicina. Venerdì 7 maggio, Confindustria Alto Adriatico insieme a CGIL e Cisl e Uil inaugureranno in regione sei hub vaccinali, quattro centri saranno allestiti nel pordenonese, uno in Fincantieri a Monfalcone e uno alla Wartsila di Trieste. Vi saranno indirizzati anche quei dipendenti industriali che hanno aderito alla campagna vaccinale ma che non hanno nella propria sede uno spazio dedicato. Grazie alla preziosa collaborazione della Croce Rossa, che si è attrezzata e preparata per una gestione della logistica del freddo necessaria al trasporto delle fiale, verranno raggiunte, tra quelle che hanno aderito, le aziende lontane dai centri principali di somministrazione dei vaccini.
Questa operazione è il frutto di un grande lavoro di preparazione e sensibilizzazione da parte di Confindustria Alto Adriatico, la quale mesi fa propose questa soluzione mettendo a disposizione le proprie risorse e avviando una massiccia campagna di prevenzione con l’utilizzo di tamponi rapidi. Per la messa in sicurezza del sistema industriale, ad oggi, sono stati effettuati più di 85.000 tamponi rapidi che vengono continuamente ripetuti. “Questo ha mantenuto in sicurezza tutto il sistema produttivo del nostro territorio”, spiega Michelangelo Agrusti presidente di Confindustria Alto Adriatico.
I tempi per poter vaccinare tutti i lavoratori non si possono ancora calcolare con certezza ma, tenendo in considerazione le ultime notizie del Generale Figliuolo e di quelle che arrivano dalla Regione, dopo il 15 di maggio si dovrebbe poter iniziare a vaccinare per blocchi tutto il sistema dell’industria. I vaccini sono a carico del sistema sanitario pubblico mentre il personale sanitario è quello appartenente alla Cooperativa Medici Primari di Confindustria.
[l.f]