30.04.2021 – 08.30 – Le battaglie legali (e nel caso di Regeni geopolitiche) si conducono anche con l’arma della propaganda e non sorprende pertanto che alla vigilia dell’udienza preliminare per il processo ai 007 egiziani responsabili del rapimento, della tortura e uccisione del ricercatore italiano sia comparso in rete un documentario teso a sostenere l’alibi del governo egiziano.
Ieri sera infatti su YouTube, a poche ore dall’inizio del procedimento del Gup di Roma, sconosciuti autori hanno pubblicato un documentario in 3 parti, per la durata di 50 minuti, intitolato ‘The story of Giulio Regeni‘. Il documentario è associato anche a una pagina Facebook e permette i commenti; sebbene, considerando come abbia già disattivato i likes/dislikes è lecito ipotizzare che a fronte della pioggia di critiche verranno anch’essi disattivati. Il filmato si presenta come “il primo documentario che ricostruisce i movimenti di Giulio Regeni al Cairo”. Il video è in lingua araba, ma anche con sottotitoli in italiano.
Il documentario mira a ricostruire una visione di parte della vicenda di Regeni, cercando di gettare discredito sul ricercatore e di sostenere la tesi egiziana che le autorità del Cairo siano estranee alla tortura a morte di Giulio.
Non mancano le interviste a personalità italiane, tra cui il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, l’ex ministra della Difesa Elisabetta Trenta e l’ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica militare Leonardo Tricarico. Al di là della ricostruzione condita di cherry picking, il documentario presenta anche nomi e luoghi spesso storpiati o riportati erroneamente.
Intanto l’udienza è stata rinviata proprio in queste ore; ma non a causa del documentario fake, ma per banali ragioni Covid: uno dei legali d’ufficio degli imputati è infatti sottoposto a isolamento per Covid-19. La data slitta pertanto al 25 maggio.
[i.v.]