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mercoledì, 2 Luglio 2025

Udinese Calcio, una nuova era? I Pozzo vicini alla cessione del club. Le dichiarazioni del sindaco

26.05.25 – 10.00 – Dopo trentanove anni di gestione, la famiglia Pozzo si appresterebbe a cedere la maggioranza dell’Udinese Calcio a un gruppo di imprenditori americani sostenuti da un fondo d’investimento con sede a New York. La notizia, rilanciata negli ultimi giorni da numerose testate giornalistiche, ha suscitato grande interesse in città e nel mondo del calcio italiano.

Secondo le informazioni disponibili, la trattativa sarebbe in fase avanzata e l’intesa preliminare riguarderebbe un’operazione del valore di circa 150 milioni di euro. I potenziali acquirenti avrebbero già effettuato alcuni sopralluoghi a Udine, segno della concretezza dell’interesse per il club friulano. L’eventuale passaggio di proprietà non riguarderebbe il Watford, altra società calcistica controllata dalla famiglia Pozzo.

Nonostante la cessione della maggioranza, l’attuale proprietà manterrebbe una quota minoritaria – intorno al 20% – con un ruolo ancora attivo nella vita societaria. In particolare, sarebbe prevista una fase di transizione in cui la famiglia Pozzo continuerebbe a offrire il proprio contributo alla gestione del club, garantendo continuità e un forte legame con il territorio. È anche emersa l’ipotesi che Giampaolo Pozzo possa ricoprire la carica di presidente onorario per i prossimi tre anni.

L’eventuale chiusura dell’accordo, attesa nei prossimi giorni o settimane, dipenderebbe anche da alcune garanzie legate alla solidità del progetto americano e agli investimenti futuri volti a mantenere la competitività sportiva dell’Udinese.

Le parole del sindaco Alberto Felice De Toni

Sulle indiscrezioni emerse in merito alla possibile cessione, è intervenuto anche il sindaco di Udine, Alberto Felice De Toni, sottolineando l’importanza di questo possibile passaggio. «Se così fosse, ci troveremmo di fronte a una svolta significativa nella storia dell’Udinese Calcio. Dopo 39 anni di saldo governo da parte della famiglia Pozzo, questo eventuale passaggio rappresenterebbe un’evoluzione ormai frequente nel contesto del calcio moderno, una transizione che abbiamo già visto in altre realtà del panorama calcistico italiano e che, se ben gestita, può costituire una nuova opportunità di crescita e sviluppo per la nostra squadra».

Il primo cittadino ha voluto rimarcare come la continuità della presenza dei Pozzo, anche in un eventuale nuovo assetto societario, resti un elemento fondamentale: «La vera garanzia per il presente e per il futuro dell’Udinese rimane la famiglia Pozzo, che in tutti questi anni non solo ha garantito 31 anni di Serie A, ma ha incarnato la solidità, la competenza e la capacità tutta friulana di amministrare con lungimiranza una delle società più importanti del calcio nazionale».

Guardando avanti, De Toni intravede in questa fase anche l’occasione per rafforzare il legame tra la squadra e il territorio: «Potrebbe aprirsi l’occasione per rafforzare ulteriormente il legame tra l’Udinese, la città di Udine e l’intero Friuli. Penso allo studio di forme di sinergia strutturali, che permettano di mantenere un radicamento identitario forte all’interno della società».

Infine, il sindaco ha ribadito l’importanza del progetto legato allo “Stadio 2.0”, che vede l’impianto friulano trasformarsi in un punto di riferimento multifunzionale per la città: «Sono certo che questo scenario potrà offrire uno stimolo ulteriore per dare concretezza al progetto dello ‘Stadio 2.0’, un luogo aperto alla città e al territorio, capace di unire sport e innovazione».

La notizia, pur ancora in attesa di conferme ufficiali, segna un possibile passaggio storico per la società bianconera. Un momento che, se affrontato con visione e responsabilità, potrebbe rappresentare una nuova fase di crescita per il club e per l’intera comunità friulana.

 

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