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lunedì, 19 Maggio 2025

Udine, l’Accademia Tiepolo intitola l’Aula Conferenze a Patrizia Cormos

19.05.25 – 10.00 – A quasi un anno dalla tragedia del Natisone, l’Accademia di Belle Arti “G. B. Tiepolo” di Udine ha voluto rendere omaggio alla memoria di Patrizia Maria Cormos, studentessa del corso in Design e Architettura d’Interni, intitolandole ufficialmente l’Aula Conferenze della sede di viale Ungheria.

La cerimonia si è svolta sabato in un clima di forte commozione, alla presenza dei genitori e della sorella della giovane, scomparsa il 31 maggio 2024 insieme agli amici Bianca Doros e Cristian Casian Molnar, travolti dalla piena del fiume Natisone. Al termine di un breve momento commemorativo, è stata svelata la targa che da oggi dà il nome a uno degli spazi centrali dell’Accademia: l’Aula Patrizia Maria Cormos.

«È passato quasi un anno dalla tragedia che ha portato via Patrizia, Bianca e Cristian, tre giovani vite, tre giovani speranze per il futuro – ha ricordato Michele Florit, amministratore delegato dell’Accademia –. Un anno nel quale il vuoto si è sentito. È per questo che teniamo tanto a questo momento. Per noi è sempre stato chiaro che Patrizia dovesse continuare a far parte della nostra comunità. Intitolarle l’Aula per noi più importante, quella dove si discutono le tesi e si svolgono gli incontri pubblici, è il modo migliore per conservare il suo ricordo e far sì che continui a vivere nel futuro».

Un gesto simbolico e profondo, che ha trovato il pieno riconoscimento anche nella voce della famiglia. «Patrizia aveva tatuata la parola ‘amore’, un sentimento bello e forte. Bisogna trasmettere amore, non odio – hanno detto i genitori –. Per questo siamo felici che l’Aula Conferenze porti il suo nome: lei e i suoi valori continueranno a far parte della storia dell’Accademia, e chiunque entrerà in quell’aula, oggi e in futuro, potrà ricordarsi di lei. Siamo grati all’Accademia, che ci è sempre stata vicina. Questa intitolazione ne è la conferma».

La cerimonia si è conclusa con la consegna dei diplomi ai neodiplomati e alle neodiplomate dell’ultimo anno accademico. Un momento di festa, ma anche di memoria condivisa, che ha unito studenti, docenti e famiglie in un abbraccio silenzioso e profondo attorno alla figura di Patrizia, la cui presenza resta viva nel cuore della comunità accademica udinese.

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