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sabato, 10 Maggio 2025

Report sicurezza: a Udine cresce la preoccupazione per i reati, in aumento dell’8% in un anno

10.05.25 – 08.00 – Anche nella provincia di Udine si avverte un crescente bisogno di sicurezza, in linea con quanto emerge dal primo Rapporto Univ-Censis sulla sicurezza fuori casa, presentato nei giorni scorsi a Roma. L’indagine, che fotografa le paure degli italiani nella vita quotidiana, sottolinea come il senso di insicurezza sia sempre più diffuso, in particolare tra le donne e i giovani. E i dati reali sembrano confermare questa percezione: nel 2024 i reati denunciati in provincia di Udine sono aumentati dell’8% rispetto all’anno precedente.

Il rapporto indica che il 94,2% degli italiani desidera sentirsi tranquillo quando si trova fuori casa, mentre quasi nove persone su dieci vogliono protezione contro la criminalità. A pesare è soprattutto la percezione di un peggioramento rispetto al passato: il 75,8% ritiene che muoversi per strada sia oggi più rischioso rispetto a cinque anni fa. Tra le donne, la percentuale sale all’81,8%. A preoccupare è anche la sera: il 67,3% delle donne ha paura a rientrare a casa dopo il tramonto, un dato che riflette un disagio sociale avvertito anche nel contesto urbano e nei centri minori del Friuli.

La percezione ha effetti concreti sul comportamento: quattro italiani su dieci hanno evitato di uscire almeno una volta per timore di subire un’aggressione o un furto. Questo vale soprattutto per i più giovani, tra i quali oltre la metà dichiara di aver rinunciato a uscire per paura.

Sul piano dei numeri, il 2024 ha fatto registrare un incremento generale dei reati a livello nazionale (+2%), ma la provincia di Udine ha visto una variazione ben più marcata, attestandosi a +8%. Il dato colloca il territorio friulano tra le dieci province italiane con il maggior incremento percentuale. Peggio solo Gorizia (+10,6%) e Trieste (+8,9%) tra le realtà regionali. L’aumento riguarda in particolare reati come le violenze sessuali, cresciute del 34,9% a livello nazionale in cinque anni, e le rapine in strada, salite del 24,1% rispetto al 2019.

Il Segretario Generale del SIULP, Felice Romano, ha commentato: “Il rapporto Univ-Censis sottolinea quello che come SIULP affermiamo da tempo: è in essere un’escalation di violenza che si registra tra le nostre strade e tra i nostri giovani, chiaro sintomo di una società che sta peggiorando. C’è un imbarbarimento di valori, un crollo verticale del rispetto del bene supremo quale è una vita umana, e una semplicità disarmante ed avvilente nel commettere reati gravi, su tutti, gli omicidi”

 

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