11.8 C
Udine
sabato, 19 Aprile 2025

Pordenone Città Italiana della Cultura 2027, ‘pronta a sorprendere l’Italia’

14.03.25 – 14:15 – Da due giorni Pordenone è stata prescelta come Capitale Italiana della Cultura 2027, un traguardo carico di significato e valore non solo per la città friulana ma per l’intero territorio regionale. L’annuncio, espresso dal ministro della Cultura Alessandro Giuli, durante la cerimonia nella Sala Spadolini del Ministero della Cultura a Roma, è stato vissuto in prima persona dal sindaco reggente Alberto Parigi, presente per l’occasione assieme agli altri rappresentanti delle città candidate nonché alla giuria di selezione.
“Con questo riconoscimento, tutta la città, il suo territorio e l’intera provincia del Nord-Est conquistano finalmente un posto nella mappa culturale del Paese, con un’identità autentica e pienamente riconosciuta – ha affermato il sindaco pordenonese – Pordenone è una città che spesso è rimasta ai margini dell’immaginario collettivo italiano, conosciuta per il servizio militare obbligatorio del passato, per le sue fabbriche o per la vicinanza a Venezia. Questo titolo ci offre l’opportunità di restituire un’immagine completa e veritiera di Pordenone, oltre gli stereotipi e le visioni sfocate”.

Una ricollocazione ed identificazione, quindi, all’intero dell’immaginario collettivo, al di là di stereotipi o giudizi distorti. Per il sindaco, è stato proprio come “accendere un faro su una provincia d’Italia, facendoci uscire da un cono d’ombra e consentendoci di mostrare le nostre qualità”.

Grande entusiasmo anche da parte dell’eurodeputato nonché ex sindaco Alessandro Ciriani, secondo il quale la città “si è emancipata con industria e lavoro, ma sarà la cultura a darle un futuro”.
“Ora inizia la fase più impegnativa e gratificante. Dal mio ruolo in Europa continuerò a sostenere Pordenone nel suo percorso verso il 2027”, ha confermato il rappresentante europeo di Fratelli d’Italia.

Un vero e proprio “coronamento di un sogno” in cui per primi Parigi e Ciriani hanno creduto dall’inizio, e che ha trovato compimento nella vittoria dell’ ‘outsider‘.

Anche Alessandro Basso, candidato sindaco per Fratelli d’Italia a Pordenone, è stato coinvolto nell’emozione generale del momento. “È il giusto premio a una città, Pordenone, che da sempre si contraddistingue per la sua grande laboriosità; per il genio della nostra gente che ha già saputo trasformare un territorio da agricolo a industriale e si appresta ora a vivere un’ulteriore evoluzione diventando meta culturale”, sottolineando che “è però anche la vittoria di tutto un territorio che ancora una volta ha fatto squadra dimostrandosi maturo e pronto a sfide di livello nazionale e non solo; anche per questo mi sento di dire che meritiamo di avere nuovamente quell’Ente di area vasta che rappresenti tutto il pordenonese”.

Emanuele Loperfido, precedentemente vicesindaco dal 2021 al 2023 ed attualmente membro della Camera dei Deputati, ha inoltre aggiunto che è stata “un’emozione indescrivibile assistere alla proclamazione del Ministro Giuli. L’attesa è stata carica di suspense, ma quando ha pronunciato il nome di Pordenone, l’emozione si è trasformata in commozione”.

Non è mancato il commento del presidente della regione FVG, Massimiliano Fedriga, secondo il quale tale vittoria rappresenta “l’ennesima dimostrazione della centralità del Friuli Venezia Giulia a livello nazionale e internazionale”.
“La Regione, per questo, ha deciso di ospitare a Pordenone la Fiera Nazionale della Cultura e Creatività, una grande manifestazione dedicata che intende mostrare le grandi potenzialità imprenditoriali delle imprese creative e culturali – ha aggiunto – Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027 potrà godere di una visibilità internazionale grazie alla presenza del Friuli Venezia Giulia al Padiglione Italia all’Expo di Osaka nel prossimo aprile”.

La scelta ricaduta su Pordenone è stata unanime da parte delle giuria presieduta da Davide Maria Desario. Nel programma presentato dalla città friulana, è stato proposto, a detta della giuria, “un modello di valorizzazione culturaleinnovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità, il cui obiettivo è rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità (…) capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato”.

Si attende, al contempo, un impatto importante sul tessuto socio-economico, nel quale l’attenzione rivolta ai giovani risulta essere uno dei punti di forza del dossier.
Pordenone, infatti, è già casa di eventi di fama internazionale come Pordenonelegge, il Pordenone Blues Festival e le Giornate del Cinema Muto e del Cinemazero, accanto alla proposta dei corsi di laurea del Valle Center, oltre a festival e rassegne che danno spazio ad un fermento culturale e artistico. Il contributo di un milione di euro si coniugherà in tutto ciò esclusivamente a vantaggio e motore d’azione.

Pordenone è pronta “a sorprendere l’Italia“, riprendendo le parole del sindaco Parigi.

[e.s.]

Ultime notizie

Dello stesso autore