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lunedì, 19 Maggio 2025

Camera di Commercio Udine – Pordenone: cresce il settore dei servizi, la manifattura fatica

20.02.2025 – 11.45 – Il mercato del lavoro continua a mostrare un doppio volto: se il settore dei servizi registra un trend positivo con un incremento delle assunzioni, la manifattura segna una flessione che evidenzia le difficoltà del comparto. È quanto emerge dai dati Excelsior-Unioncamere elaborati dal Centro studi della Camera di Commercio di Udine-Pordenone per il mese di febbraio e il trimestre successivo.

Nel complesso, le imprese del Fvg prevedono 8.290 nuove assunzioni a febbraio, con un leggero calo del 2,2% rispetto allo stesso mese del 2024, mentre tra febbraio e aprile il numero complessivo di ingressi previsti nel mondo del lavoro sale a 28.260, segnando un aumento del 4,2%. Tuttavia, il quadro non è uniforme: il settore dei servizi cresce, in particolare il commercio e il comparto dell’alloggio e della ristorazione, mentre la manifattura fatica a trovare stabilità.

Le previsioni di assunzione per le aziende manifatturiere indicano 2.100 ingressi a febbraio, con una flessione del 12,1% rispetto allo scorso anno, e 6.220 nel trimestre, segnando un calo dell’11,1%. Nel settore dei servizi, invece, il trend è in crescita con 5.450 assunzioni previste nel mese (+5,8% rispetto a febbraio 2024) e 19.820 nel trimestre (+12,4%). Il commercio mostra un aumento del 24,8%, con 280 nuove figure richieste, mentre la ristorazione cresce del 12,6%, con 150 nuovi posti di lavoro previsti.

E proprio il comparto della ristorazione è uno di quelli che più risente della difficoltà nel reperire personale. «A febbraio si conferma la fatica nel trovare alcune figure professionali chiave per la nostra economia – spiega Giovanni Da Pozzo, presidente della Camera di Commercio Ud/Pn –. Sono circa 4.800 le figure difficili da reperire, pari al 58,3% del totale delle assunzioni previste». Tra le professionalità più richieste figurano gli esercenti e addetti alla ristorazione, con 1.110 posizioni aperte a febbraio, ma oltre 800 di queste risultano di difficile copertura a causa della mancanza di candidati.

Il problema della carenza di personale non riguarda solo la ristorazione: anche gli operai specializzati del settore alimentare, gli analisti di software, il personale non qualificato nelle costruzioni e i tecnici ingegneristici rientrano tra le figure professionali più difficili da trovare. Inoltre, il 20% delle nuove assunzioni previste riguarderà lavoratori immigrati e un terzo delle offerte sarà destinato a giovani sotto i 30 anni.

Il trend di crescita dei servizi e il calo della manifattura delineano un mercato del lavoro in trasformazione, dove la capacità di attrarre e trattenere lavoratori qualificati diventa sempre più centrale per la competitività delle imprese.

 

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