24.01.2025 – 13.10 – Dieci nuove pietre d’inciampo dedicate ad altrettanti partigiani e ufficiali antifascisti udinesi deportati, che trovarono la morte nei campi di concentramento nazisti, vengono collocate in varie zone del capoluogo friulano venerdì 24 e sabato 25 gennaio.
L’iniziativa, voluta dal Comune di Udine – in collaborazione con Comitato Provinciale dell’ANPI (Associazione nazionale partigiani d’Italia), APO (Associazione partigiani Osoppo e ANED (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) – per il Giorno della Memoria, rende onore a ognuna di queste vittime e offre loro un monumento che, seppur piccolo nelle dimensioni, ha un grande valore in termini simbolici e umani: sarà infatti un riportare a casa le loro salme che non sono mai state recuperate.
Le nuove pietre d’inciampo sono intitolate a Vittorio Coss, Domenico Noro, Edgardo Pasinato, Fausto Spivach, Galliano Vincenzo Tomada, Aniello Orrico, Renato Rossini, Gaetano Scolari, Francesco Telesca, Michele Toldo. Con le deposizioni di quest’anno, a Udine saranno in totale 37 pietre d’inciampo.
Venerdì e sabato, le cerimonie di posa delle pietre d’inciampo, a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, si svolgono alla presenza delle autorità comunali, dei parenti dei deportati e con la partecipazione dei rappresentanti di ANPI, APO e ANED, del Consiglio Comunale dei Ragazzi, e di numerose classi delle scuole secondarie di I e II grado che intervengono con alcune brevi riflessioni.
Venerdì 24 gennaio si comincia alle 9.00, di fronte al civico 87 di via Tolmezzo dove sarà collocata la pietra intitolata a Vittorio Coss. Poi si prosegue con quelle dedicate a Domenico Noro (via Cividale, 91), Gaetano Scolari (piazza Duomo, 1), Fausto Spivach (via San Rocco 8/3), Francesco Telesca (via Volturno, 45).
Sabato 25 gennaio, la cerimonia si apre, sempre alle 9.00, con la posa della dedicata a Michele Toldo (via Ciconi, 3), quindi saranno collocate quelle di Renato Rossini (via Marangoni 115), Edgardo Enrico Pasinato (via Villalta, 46), Galliano Vincenzo Tomada (via Gemona, 28) Aniello Orrico (via Manin, 3).