14.12.2024 – 19.30 – Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato la manovra di bilancio per il 2025, con uno stanziamento complessivo di oltre 6,24 miliardi di euro. Il provvedimento, sostenuto dalla maggioranza composta da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista del presidente Fedriga, ha ricevuto il netto dissenso delle opposizioni – Pd, Patto per l’Autonomia-Civica Fvg, Open Sinistra Fvg, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra. Le forze di minoranza hanno espresso forti critiche, denunciando un bilancio che, a loro avviso, non risponde alle reali necessità dei cittadini e privilegia logiche politiche piuttosto che di sostanza. Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha definito la manovra “la più cospicua di sempre” ma carente sul piano della giustizia sociale e ambientale, con scarsa attenzione a temi come il consumo di suolo e la salute pubblica. Serena Pellegrino (Avs) ha accusato la maggioranza di distribuire fondi generici senza obiettivi chiari, mentre Rosaria Capozzi (M5S) ha lamentato il mancato inserimento di misure come il salario minimo o il sostegno al reddito. Andrea Carli (Pd) ha criticato l’approccio della maggioranza, descrivendo i lavori come tardivi e condizionati da “spartizioni interne”.
Massimo Moretuzzo (Patto per l’Autonomia-Civica Fvg) ha segnalato chiusure ideologiche nei confronti di emendamenti delle opposizioni, come il rifiuto di finanziare iniziative per l’80° anniversario della Liberazione.
La maggioranza ha replicato sottolineando la solidità e l’ampiezza della manovra. Alessandro Basso (FdI), a nome dei capigruppo della coalizione, ha evidenziato i risultati positivi ottenuti dalla Regione negli ultimi anni, accusando le opposizioni di promuovere unicamente critiche ideologiche. Barbara Zilli, assessore regionale alle Finanze, ha ribadito che la manovra si concentra su priorità concrete, con una spesa per investimenti di 840 milioni e una corrente di 517 milioni.
Il governatore Massimiliano Fedriga ha definito il bilancio “intelligente e costruttivo”, con misure rilevanti per sanità, famiglia, ambiente e cultura, oltre a interventi innovativi come l’Ilia (Imposta Locale sugli Immobili ad uso abitativo). “Abbiamo retto bene in anni difficili e siamo riusciti a rafforzare i pilastri del nostro sistema,” ha dichiarato, accusando l’opposizione di fare “propaganda distruttiva”.
Nonostante le divergenze, il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, ha sottolineato l’importanza di un confronto serio e rispettoso in Aula, rimarcando il ruolo della Regione come ente dinamico e capace di allocare risorse significative. In conclusione il governatore Fedriga ha accolto 80 ordini del giorno presentati dai consiglieri.