11.8 C
Udine
sabato, 19 Aprile 2025

Panem nostrum cotidianum è il tema del Grande Presepe di Sabbia 2024 di Lignano Sabbiadoro

03.12.2024 – 15.40 – Il Presepe di Sabbia di Lignano Sabbiadoro celebra la sua ventunesima edizione con un tema che intreccia tradizioni, spiritualità e cultura del territorio. Dal 7 dicembre al 2 febbraio, i visitatori potranno ammirare un’opera straordinaria nella tensostruttura allestita sul Lungomare Trieste, presso l’Ufficio Spiaggia n. 6. L’iniziativa, ormai uno degli eventi più attesi del Natale in Friuli Venezia Giulia, ha attirato l’anno scorso 88 mila visitatori, confermandosi un appuntamento imperdibile anche per turisti provenienti da Austria, Slovenia e Croazia.

Quest’anno il Presepe si intitola “Panem nostrum cotidianum. Il cibo e il dono: tradizioni, cucina, arte e spiritualità tra Tagliamento e Isonzo“. L’opera è stata realizzata da un’equipe internazionale di maestri scultori, utilizzando esclusivamente sabbia dell’arenile di Lignano e acqua marina, senza collanti o sostanze chimiche. Promosso dalle associazioni Lignano in Fiore ODV e Dome Aghe e Savalon d’Aur APS, con il supporto del Comune di Lignano Sabbiadoro, di vari enti locali e di associazioni lignanesi, il progetto si distingue per il suo valore artistico e simbolico.

Il Presepe di Sabbia 2024 esplora il legame profondo tra il cibo e il dono, temi universali che si intrecciano con la storia, l’arte e la spiritualità del territorio compreso tra il Tagliamento e l’Isonzo. L’opera guida i visitatori in un viaggio attraverso le stagioni e le tradizioni friulane, mettendo in risalto momenti cruciali del lavoro nei campi, festività legate ai santi e piatti tipici della cucina locale.

Tra gli alimenti locali rievocati, il prosciutto di San Daniele diventa occasione per riflettere sull’importanza del maiale nella cultura contadina e sugli antichi riti legati a Sant’Antonio Abate. Le mele benedette di San Biagio, i pani rituali di San Valentino e i piatti di San Giuseppe raccontano storie di fede e quotidianità. Si passa poi alle frittate a base di erbe spontanee del 25 aprile, fino alle sagre autunnali dove l’oca, la brovada e il vino sono protagonisti per San Martino. Non mancano riferimenti ai gesti antichi del pescatore, del fornaio e del casaro, che evocano la memoria di un Friuli rurale e autentico.

Ogni scultura del percorso narra una storia, celebrando non solo il Natale, ma anche il cibo come elemento di condivisione e coesione sociale. Il frico, i cjarsons e la gubana diventano manifestazioni di un’identità culturale che si perpetua nel tempo, mentre l’ultimo spazio del Presepe invita a riflettere su temi globali legati alla giustizia alimentare e alla solidarietà.

Mario Montrone, presidente dell’Associazione Dome Aghe e Savalon d’Aur APS, e Gioia Prata di Lignano in Fiore ODV sottolineano come l’iniziativa, nata vent’anni fa da un piccolo presepe comunitario, abbia saputo evolversi fino a superare il milione di visitatori complessivi. Grazie al lavoro di volontari e partner istituzionali, il Presepe di Sabbia è diventato un simbolo dell’inverno lignanese, trasformando la città in una meta turistica anche fuori stagione.

L’inaugurazione ufficiale è prevista per sabato 7 dicembre alle 17.00. Durante il mese di dicembre il Presepe sarà aperto ogni giorno, con orari che varieranno tra le 10.00 e le 18.00 nei fine settimana e nei giorni festivi, e tra le 14.00 e le 18.00 nei giorni feriali. Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sugli orari, è possibile consultare il sito ufficiale www.presepelignano.it. Il percorso si concluderà domenica 2 febbraio, offrendo un’esperienza indimenticabile di arte, storia e spiritualità in riva al mare.

Ultime notizie

Dello stesso autore