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venerdì, 6 Giugno 2025

Polizia di Stato di Udine, rintracci e arresti di pregiudicati all’estero

Nelle ultime settimane, la Polizia di Stato di Udine, tramite gli agenti della Squadra Mobile, ha eseguito numerosi arresti di individui soggetti a misure coercitive e ha dato seguito a tre Mandati di Arresto Europeo, in coordinamento con la locale Procura e la Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

Tra gli interventi figura l’arresto di un cittadino pakistano di 22 anni, senza fissa dimora, individuato in città. Questo soggetto, condannato a scontare una pena di 1 anno e 3 mesi per episodi di spaccio di stupefacenti avvenuti nel 2021 e 2022, è stato fermato dalla Squadra Mobile. È stato inoltre eseguito un provvedimento della Procura di Udine nei confronti di un 76enne marchigiano, condannato per reati di natura fallimentare nelle province di Udine e Ferrara, e che dovrà scontare una pena di 5 anni e 9 mesi. Un ulteriore intervento ha riguardato un cittadino udinese di 30 anni, che dovrà scontare 2 anni di reclusione per bancarotta mediante detenzione domiciliare.

In città è stato rintracciato un 37enne rumeno, ricercato dalle autorità tedesche con l’accusa di aver, insieme ad altri complici, minacciato con un’arma e tentato di estorcere denaro alla sua ex compagna residente a Ulm. Dopo indagini rapide, è stato arrestato e messo a disposizione della Corte d’Appello di Trieste, che valuterà la sua estradizione in Germania.

Altri latitanti sono stati rintracciati all’estero in collaborazione con il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Tra loro, un cittadino rumeno di 31 anni, ricercato da settembre per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e condannato a 2 anni di carcere dal Tribunale di Udine, è stato arrestato a Parla, in Spagna, grazie a un Mandato di Arresto Europeo. La Squadra Mobile aveva già condotto, in Romania, due operazioni che avevano portato all’arresto di altri quattro membri del gruppo criminale di cui faceva parte.

In Austria, a Vienna, è stato fermato un cittadino serbo di 44 anni, che deve scontare 5 anni e 10 mesi di reclusione in Italia per numerosi reati, tra cui ricettazione e furto. L’indagine ha accertato che l’uomo, dopo aver legalmente cambiato identità, aveva lasciato il paese d’origine. Rintracciato in Austria, è stato arrestato in esecuzione del Mandato di Arresto Europeo emesso dalla Procura di Udine e recentemente estradato in Italia.

Infine, è stato arrestato un 34enne della Repubblica Ceca, condannato a 5 anni e 6 mesi di reclusione per il suo ruolo in un’organizzazione criminale transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dall’India e dal Pakistan verso l’Italia. Il gruppo, con ramificazioni in Italia, Romania, Repubblica Ceca e Slovacchia, era stato smantellato grazie a un’indagine della Squadra Mobile di Udine. L’uomo, localizzato nella città di Strani, è stato estradato in Italia dopo il provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Trieste.

Questi risultati confermano la costante dedizione della Questura di Udine nell’eseguire i provvedimenti restrittivi emessi dalle diverse Autorità Giudiziarie, evidenziando l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta alla criminalità e nella cooperazione internazionale.

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