03.02.2024 – 08.30 – Antonio Catalano, attore, scrittore, pittore, scultore, poeta e fondatore della storica compagnia teatrale Casa degli Alfieri, promuoverà un universo poetico che racconta ad adulti e bambini (a partire dai 5 anni) le possibilità immaginifiche della quotidianità. L’evento si svolgerà presso la Biblioteca comunale Villa Dora di San Giorgio di Nogaro, con prenotazione presso la Biblioteca “Giuseppe Zigaina” allo 0431-388540 o all’email [email protected].
La visita rientra nel Progetto del Sistema Bibliotecario InBiblio, in collaborazione con Associazione Culturale 0432, Casa degli Alfieri, allestimento mostra e grafica di Emanuele Bertossi, in collaborazione con CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Biblioteche FVG e il sostegno della Regione Autonoma FVG, realizzato con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore – Fondo per la promozione della lettura, della tutela e della valorizzazione del patrimonio librario 2023.
La camera delle meraviglie è una mostra in omaggio agli universi sensibili di Antonio Catalano, attore, scrittore, pittore, scultore, poeta, fondatore della storica compagnia teatrale Casa degli alfieri.
Catalano promuove in tutto il mondo il movimento della “Pedagogia Povera” con progetti formativi, laboratori ali, narrativi, editoriali, espositivi e spettacolistici. La mostra si compone di suggestive installazioni interattive sotto forma di tane, armadi sonori, proiezioni, musei sentimentali, che contengono pietre, piume, radici, piante e tracce dell’energia della natura. Le ambientazioni sono intrecciate con storie sonore e silenziose, haiku, filastrocche che Antonio Catalano ha utilizzato nelle sue pubblicazioni. Un universo poetico che racconta a bambini e adulti le possibilità immaginifiche delle cose quotidiane.
La mostra è impreziosita dalla presenza di un testo poetico della scrittrice Giusi Quarenghi e di un testo a firma del cantautore Paolo Conte, due brani inediti realizzati per l’occasione, che introducono e illuminano il percorso espositivo.
“Porte che si aprono per svelare mondi meravigliosi che abitano dentro e fuori di noi.
Porte che si aprono per curare lo sguardo alle meraviglie delle piccole cose.
Porte che si aprono per osservare i nostri sentimenti e scoprirci meraviglia fra le meraviglie”
l.l