15.01.2024 – 11.14 – Attiva da qualche mese, รจ stata inaugurata ufficialmente sabato 13 gennaio 2024 la nuovissima centrale termica a biomassa legnosa di Marsure di Sotto, frazione del Comune di Povoletto (UD). Particolarmente orgoglioso il Sindaco di Povoletto Giuliano Castenetto, che ha affermato โSiamo riusciti a inserire lโinnovazione ambientale in un contesto centrale per la nostra comunitร , che comprende il polo scolastico e il polo sportivo centralizzati a Marsure di Sotto, senza gravare sulle finanze del Comune di Povoletto. Si tratta del primo esempio, a livello nazionale, di adeguamento anticipato ai nuovi standard che lโUnione europea si appresta ad adottare. La nuova centrale termica, sostituisce il vecchio impianto a gasolio e migliorerร ulteriormente la qualitร dei servizi messi a disposizione dallโAmministrazione comunale. Eโ un esempio di transizione ecologica di cui possiamo andare fieri โ.
Il progetto รจ un esempio virtuoso di partenariato pubblico-privato che ha riguardato la riqualificazione energetica degli impianti termici e di pubblica illuminazione dellโintero Comune di Povoletto. La divisione ENERGIE E AMBIENTE di CHIURLO, specializzata in servizi e soluzioni per la riqualificazione energetica di Pubbliche Amministrazioni, condomini ed aziende, si รจ occupata dellโintero investimento economico – 650.000 euro โ inclusa la progettazione, in collaborazione con lo Studio Marchiori Energie anchโesso di Povoletto, e la realizzazione e collaudo dellโintero impianto, che fornisce riscaldamento a cinque edifici collegati: la scuola primaria, quella secondaria, la palestra, la mensa e gli spogliatoi.
“Il nostro impegno sul territorio รจ profondamente radicato nella riduzione dell’impatto economico e ambientale dei sistemi energetici, apportando benefici tangibili a cittadini, imprese e istituzioni. Siamo felici di perseguire questo obiettivo insieme allโamministrazione comunale di Povoletto, che mostra un autentico impegno nella transizione energetica. La nostra ambizione supera il semplice risparmio: aspiriamo a essere catalizzatori di un progresso che va oltre il convenzionale, promuovendo un ecosistema energetico che sia resiliente, equo e armonioso con l’ambiente che ci circonda. Questo รจ il cambiamento sostenibile che desideriamo guidare e definire e crediamo che la centrale di Marsure ne sia un ottimo esempio” – afferma Pier Luigi Barollo, Direttore Generale di CHIURLO ENERGIE E AMBIENTE.ย
La centrale rappresenta unโeccellenza non solo sul territorio friulano, ma a livello nazionale. Infatti, grazie allโintervento dellโAPE FVG, Povoletto รจ la prima amministrazione pubblica italiana ad adottare lo standard di qualitร โQM Impianti Termici a Legnaโ per lโottimizzazione e gestione dellโimpianto. I tecnici dell’Agenzia per l’energia, grazie al sistema di supervisione messo a disposizione da CHIURLO, sono infatti impegnati nella fase di monitoraggio previsto dal QM al fine di ottimizzare il funzionamento dell’impianto a biomassa legnosa, sia dal punto di vista energetico che ambientale.
โUno dei requisiti previsti dallo standard di qualitร , giร ampiamente diffuso in Svizzera, Austria e Germania, prevede che la percentuale di calore prodotta utilizzando biomassa legnosa si attesti fra lโ80% ed il 90% del totale fabbisogno – dichiara Samuele Giacometti di APE FVG โ Dal 1ยฐ ottobre 2023 al 9 gennaio 2024, la centrale di Marsure ha segnato il valore di 88 punti percentuali, rientrando ampiamente dentro lโintervallo previsto dal QM per questa tipologia di impianti bivalenti (uso di biomassa + gasolio). Questo significa 11.000 litri di gasolio non acquistati a favore dellโacquisto di biomassa legnosa locale ed una riduzione di emissioni pari a circa 20 tonnellate di CO2 equivalentiโ.
In un’epoca caratterizzata da una crescente incertezza energetica globale, con i costi delle fonti fossili in costante aumento, la scelta del Comune di Povoletto e di CHIURLO di investire in risorse rinnovabili locali emerge come una strategia lungimirante. L’adozione della biomassa legnosa come fonte energetica principale non solo contrasta le emissioni nocive per il clima, ma getta le basi per un’autosufficienza energetica resiliente e rafforza l’economia del territorio.
l.l