04.10.2023 – 15.01 – I vini di Macon sono rinomati a livello internazionale ed in continua evoluzione. Uniti nella loro diversità, costituiscono una vasta gamma di sapori ed aromi. Con colori che vanno dall’oro bianco al giallo paglierino per i bianchi e dal granato al carminio per i rossi, i vini di Macon sono tutti piacevoli, ma non sono tutti uguali. Si tratta di vini sorprendenti che offrono rotondità, aromi e brillantezza e che vale la pena di andare a scoprire.
La denominazione Macon, conosciuta anche come Maconnais, copre circa 4.200 ettari vitati nel sud della Borgogna. Fa parte del triangolo Mâcon-Cluny-Tournus, un’ampia fascia di territorio che si estende dal villaggio di Sennecey-le-Grand a nord fino a Crèches-sur-Saône a sud, delimitata dal fiume Saone a est e dalla valle del fiume Grosne nell’ovest. Quasi 40 km separano dunque il nord dal sud del Macon. La diversità dei rilievi e dei paesaggi è sorprendente e dà libero sfogo alla capacità di innovazione dei viticoltori. Dalle pianure regolari e levigate alle colline capricciose e ripide, i terroir si differenziano molto tra di loro, esaltando il carattere specifico di ogni vino. Non esiste quindi un solo vino Macon ma tanti vini diversi, da scoprire grazie all’enoteca online Svino.it. Ogni vino simboleggia il dinamismo della denominazione e lo spirito intraprendente e giovanile dei viticoltori locali.
Macon è una delle denominazioni francesi AOC che compongono il paesaggio della Borgogna e produce piacevoli vini rossi, oltre a vini bianchi eccellenti e rinomati. La produzione annua ammonta a 220.000 ettolitri. Il paesaggio di Macon è modellato da numerose colline intervallate da vallate che suddividono la regione vinicola in modo trasversale in sei sezioni ben distinte. Su queste colline troviamo tre tipi di terreno. Il vitigno bianco Chardonnay prospera sui terreni superficiali bruni, marnosi e calcarei della parte meridionale. Sempre a sud, i terreni silicei favoriscono la crescita del vitigno a bacca rossa Gamay, e quasi ovunque i “belouzes”, terreni argillosi o argillosi-calcarei, possono dare vita sia a vini bianchi da uve Chardonnay e Pinot Blanc che a rossi da uve Gamay e Pinot Noir.
In base al climat (vigneto) ed allo stile di assemblaggio e vinificazione dei vignaioli locali, la denominazione AOC Mâcon è in grado di proporre vini che coprono tutte le gamme sensoriali gustative, passando da vini fruttati, freschi e leggeri sino a quelli più complessi e corposi. I vini rossi che utilizzano uve Gamay o Pinot Noir sono generalmente carnosi e vivaci con un colore che va dal cerasuolo al rubino scuro. Il vino Gamay si caratterizza per i riflessi violacei e gli aromi di frutti rossi e neri che evolvono verso la prugna secca. Questi sono vini destinati ad essere gustati giovani e freschi. I bianchi, dal profumo di ginestra, fiori bianchi, verbena, felce e agrumi, si adornano di un colore giallo-oro chiaro. Il vitigno Chardonnay da queste parti può produrre vini bianchi capaci di evolversi in maniera interessante con il passare del tempo. I vini bianchi di Macon possono essere serviti freschi (10-12°C) in compagnia di insalate miste, sushi, pollame e vitello, risotti cremosi, pesce e formaggi di capra. Tra le bottiglie da provare consigliamo il Pinot Noir Macon Rouge 910 di Julien Guillot, mentre tra i bianchi spicca il Macon Chardonnay Clos Fourneau dello stesso produttore.
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