15.09.2023 – 08.00 – La pena di morte รจ un tema di dibattito globale che ha suscitato controversie per secoli. La pratica della pena di morte risale ai tempi antichi, con prove che la si trova giร nelle antiche civiltร babilonesi, romane e cinesi. Nel corso degli anni, le ragioni per infliggerla sono variate, spaziando dallโapplicazione della giustizia per crimini gravi al controllo sociale. Durante lโilluminismo del XVIII secolo, il pensiero filosofico ha iniziato a mettere in discussione la pena di morte. Filosofi come Voltaire hanno sottolineato lโimportanza di punizioni piรน umane e proporzionate. Questa influenza ha portato a una serie di riforme legali che hanno limitato o abolito lโuso della pena di morte in molti paesi europei, tra cui il nostro. Gli sforzi per sopprimere questo tipo di punizione hanno guadagnato slancio soprattutto negli ultimi 50 anni, con un numero crescente di paesi che hanno deciso di ripugnare tale castigo.
Organizzazioni internazionali come โAmnesty Internationalโ e โHuman Rights Watchโ hanno lavorato per sensibilizzare sullโargomento e promuoverne lโabolizione. ร un dibattitto sicuramente complesso che coinvolge molte questioni, tra cui la giustizia, la deterrenza, la proporzionalitร e i diritti umani. Chi sostiene che la pena di morte spesso รจ necessaria per punire i criminali piรน pericolosi o come forma di dissuasione, si scontra con chi, dallโaltra parte, sottolinea che invece il rischio di giudizi errati, la mancanza di proporzionalitร sono argomentazioni sufficienti per ritenerla una pena esagerata.
ร un argomento molto delicato che continuerร a dividere le opinioni in tutto il mondo. La sua storia mostra unโevoluzione dalla pratica generalizzata allโattuale dibattito sulla sua abolizione, rimarrร una questione centrale ed importante nei contesti legali, etici e umani per gli anni a venire.
[c.v.]