18.08.2023 – 08.30 – I giovani fuggono dalla Croazia. Se giornali e Social abbondano di storie di professionisti e remote workers che scelgono di trasferirsi a lavorare in Croazia, la realtà dei lavoratori locali trasmette un dato diverso, esemplificato dai puri numeri concernenti l’immigrazione croata. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica (DZS), nel 2022 esattamente 32739 cittadini croati hanno lasciato il paese. Quasi la metà degli expats croati sceglie come meta la Germania; ben 14148. Nel 2021 i numeri erano stati altrettanto elevati, con 25950 trasferimenti. Tra il 2021 e il 2022 l’aumento era stato cospicuo; +26% di trasferimenti in un altro paese UE. La situazione non migliora affatto guardando al lungo periodo; infatti l’emigrazione per ragioni lavorative continua da diversi anni. La Voce del Popolo cita l’ultimo censimento del 2021 secondo cui la Croazia ha perso il 10% della popolazione nell’arco di soli 10 anni. Cittadini giovani, spesso con una formazione di qualità. Ma l’economia turistica, da sola, non sembra bastare. Il periodo della pandemia Covid 2020-22 aveva arrestato la ‘fuga’ dei giovani, a causa dei lockdown in corso nel mondo; ora però, complice il passaggio all’euro e l’impennata dei prezzi connessa all’inflazione, è lecito ipotizzare un’accelerazione del processo.
di Zeno Saracino