08.03.2023 – 16.20 – In merito alla replica di oggi sul Messaggero Veneto dei candidati consiglieri Croattini e Garlatti-Costa (Patto per l’Autonomia) alle proposte di Maran sulle infrastrutture, i candidati consiglieri del Terzo Polo Emanuele Zanon e Antonella Grim dichiarano:
” I rappresentanti del Patto e delle sinistre, confermano di voler perseguire la decrescita felice. Sono contrari alle infrastrutture stradali, perché a loro avviso troppo impattanti e sostengono la “mobilità dolce”, ma quando si propone di migliorare la rete ferroviaria sono contrari anche a questo. Quindi no a tutto, a prescindere.”
Continuano – “Siamo d’accordo sull’attivare forme di promozione e incentivazione del trasporto pubblico locale, come ad esempio il biglietto unico integrato treno+bus per i pendolari con sconti sugli abbonamenti integrati, ma la nostra regione non è fatta solo di città, bensì di zone rurali e ci sono territori dove il trasporto pubblico locale, sia su ferro che su gomma, è ridotto o addirittura inesistente. Quindi anche regalando i biglietti non sarebbe possibile utilizzarlo.”
Aggiungono – “Ad esempio un pendolare che vuole raggiungere Trieste dalla Pedemontana pordenonese, con bus e treno impiegherebbe minimo 3 – 4 ore. Dobbiamo ricordare che lo sviluppo della rete ferroviaria è in funzione anche dell’ampliamento del trasporto merci, con collegamenti ai porti , alle zone industriali e artigianali in logica intermodale. Non dimentichiamo infine l’offerta turistica, in molte realtà europee l’abbinamento treno-bici è realtà , perché piste ciclabili e rotaie sono complementari e non alternative.”
Concludono – “Lo sviluppo deve essere sostenibile ma non può prevalere la cultura del “No se pol”: c’è un Friuli Venezia Giulia che dice sì, sul serio. “
[c.s.]
