09.04.2021–10.30 – È stato presentato nella III commissione permanente regionale il Testo unico degli interventi per la tutela delle donne vittime di violenza e altre disposizioni settoriali, proposta di legge a prima firma Mara Piccin (Forza Italia). “Una norma – afferma Piccin – che ha l’ambizione di offrire alle donne una tutela a 360 gradi dalla violenza e dalle ingiustizie. C’è ancora molto da lavorare per raggiungere il traguardo di una società caratterizzata dal rispetto e dalle pari opportunità. Alcuni articoli di questa pdl hanno l’intento di prevenire la violenza, assistendo le donne prima che sia troppo tardi e monitorando il fenomeno nel territorio. Altre si prefiggono di garantire assistenza e supporto a quante la violenza l’hanno subita e ai loro figli, con l’obiettivo di riprendersi la propria vita”.
“La pdl 127 – ha puntualizzato Piccin – è a disposizione per discutere di un unico testo, da redigere assieme alle altre proposte normative sul tavolo, nel comitato ristretto proposto durante la commissione. Per quanto riguarda la bocciatura, in Aula, della proposta di Liguori, com’era stato osservato in quell’occasione, sarebbe stato sufficiente che la ritirasse e non volesse andare al voto a tutti i costi perché anch’essa potesse essere discussa nel comitato ristretto. La sua proposta è contenuta anche nel nostro Testo unico e ben vengano anche i contributi della consigliera, che si è resa disponibile”.
“La pdl 127 si compone di 23 articoli – ha spiegato Piccin -. Forte è la sinergia prevista, anche per mezzo di eventuali protocolli, tra Regione e altri soggetti pubblici da una parte, centri antiviolenza, case rifugio e volontariato dall’altra, per tutti gli interventi di sostegno, protezione e reinserimento lavorativo e sociale della donna (e dei figli). Vengono istituiti il Fondo di solidarietà per il patrocinio legale alle donne vittime di violenza, il Fondo regionale per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e il Fondo regionale di solidarietà per gli orfani di femminicidio. Inoltre, un piano triennale regionale programmerà gli interventi che la giunta vorrà attivare, anche su impulso della Commissione regionale pari opportunità e di quella consiliare competente”.
“Si prevede – ha continuato Piccin – l’istituzione di un Tavolo di coordinamento permanente regionale con funzioni consultive, propositive e di monitoraggio, al quale parteciperanno tutti i soggetti pubblici e privati che si occupano del contrasto e della prevenzione del fenomeno. Ancora, viene istituito un Albo regionale delle associazioni contro la violenza sulle donne (riprendendo una proposta avanzata alla Camera da Forza Italia). Un articolo ad hoc regola la formazione degli operatori che lavorano per la gestione del fenomeno. Non si dimenticano pure le azioni tese al recupero di autori di maltrattamenti e violenze, le iniziative di sensibilizzazione e studio (anche in collaborazione con scuole e università), nonché la valorizzazione di strategie già esistenti (per esempio, il protocollo d’intesa tra Comuni del territorio pordenonese)”.