04.02.2023 – 10.30 – Si apre con la mostra “In Ascolto” del pittore Claudio Mario Feruglio il nuovo anno espositivo di Palazzo Frisacco a Tolmezzo. Oggi 4 febbraio alle 17.30 sarà inaugurata la sua personale.
Promosso dall’amministrazione comunale di Tolmezzo con il patrocinio dell’associazione AURA e della Casa Comune della Cultura Europea, l’allestimento propone una selezione di cinquanta opere realizzate da Feruglio dal 2007 al 2022 e incentrate sulla poetica del silenzio, tema a lui particolarmente caro.
“Inauguriamo la prima mostra del 2023 – annuncia l’assessore alla cultura Laura D’Orlando – con un artista friulano presente sulla scena della ricerca artistica internazionale da oltre 40 anni. In parallelo stiamo definendo il calendario degli eventi espositivi che arricchiranno in maniera articolata l’offerta culturale del territorio”.
La personale di Feruglio sarà visitabile fino al 25 marzo con i seguenti orari: da lunedì a sabato 10 – 12.30/15 – 17.30, domenica 14 – 18 (martedì chiuso); ingresso libero. Durante la mostra è prevista una serie di incontri dal titolo “La parola a” con interventi di appassionati e cultori d’arte, la partecipazione di artisti, poeti, scrittori, storici dell’arte, filosofi, teologi. Gli appuntamenti si terranno l’11 – 18 e 26 febbraio e il 5 – 12 – 18 e 25 marzo alle ore 16.00.
A tracciare il profilo dell’artista, il poeta e critico letterario Marco Marangoni. “L’arte di Feruglio – dice lo studioso – ci richiama ai paesaggi segreti che ognuno si porta dentro e di cui talvolta si chiede, nelle sue solitudini di uomo spaesato e planetario. I suoi scorci ci mostrano come il mondo sia in sé stesso un processo di s-velamento, dove la fonte luminosa resta il cuore segreto di una visione e di una “viandanza”.
Di Feruglio hanno scritto autorevoli personalità del mondo della cultura e dell’arte, rilevando come nelle sue opere si manifestino il silenzio e la luce per farsi proiezione in ognuno di noi. Già Carlo Sgorlon, in un importante saggio di qualche anno fa, definiva Feruglio “il pittore del silenzio e dell’ascolto sommesso della musica suprema dell’universo”. Non potrebbe essere diversamente per un artista come lui che, nel corso della sua attività, dalla formazione accademica a oggi, ha realizzato opere uniche modulandole secondo un linguaggio che invita all’ascolto interiore.
Biografia
Nato a Udine nel 1953 ha conseguito gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia. In oltre cinquant’anni di attività ha tenuto mostre personali presso musei, gallerie private ed istituzioni pubbliche in Italia e all’estero quali: Museo Civico Taverna (CZ) (pers.), Museo Carà Muggia (TS) (pers.), Museo Enrico De Cillia Treppo Carnico (UD) (pers.), Museo Villa Merkel Esslingen (D) (pers.), Museo R. Brindisi Lido di Spina (FE) (pers.) Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide Sibari (CS), Museo del Presente Rende (CS), Museo Archeologico nazionale di Firenze, Museo Palazzo De Nordis Cividale del Friuli (UD), Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo (UD), Museo FAD Barcellona (S), al 40° e 49 Premio Sulmona, alla Sala Rosa dell’Università degli Studi di Siena (pers.), a Palazzo Sarcinelli (TV) Galleria 900 (pers.), alla XLVI Esposizione internazionale d’arte di Venezia – nell’ambito delle mostre collaterali – rassegna Memorie e Attese 1895 – 1995, con il gruppo Le Voci del Silenzio. Della sua arte si sono interessati autorevoli personalità del mondo della cultura, critici, storici dell’arte, filosofi, sociologi, teologi e scrittori.
“Per fare pittura – scrive di sé il maestro – ho bisogno di silenzio, di rapportarmi con il silenzio, di sentire la voce dell’anima, di sentire la voce della natura, di cogliere l’essenza. Ho bisogno di ascoltarmi per creare e di ascoltare per essere stimolato al gesto pittorico. Di sintonizzarmi all’ascolto di quella voce che proviene da lontano, che ti interroga con i suoi profondi silenzi, il più delle volte questa voce ti ribalta tutti i piani. Sono felicissimo quando penso che non mi appartengo, ma appartengo a un progetto più grande di me, che non so neppure io dove mi condurrà, sicuro comunque in un cammino di luce. Mi sento dentro la pittura con tutta la forza della vita, una pittura impressa nel mio sangue, che si smaterializza per donarsi agli altri. Una pittura ricevuta come dono gratuito, compagna fedele, musica visiva che si fa comunione di pensiero”.
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Per informazioni: Ufficio Cultura 0433 487961/486, [email protected]; www.comune.tolmezzo.ud.it
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