27.01.2023 – 18.00 – Il sistema cooperativistico non è soltanto economia, non è soltanto tecnologia, ma ha il compito di trasmettere valori e di impegnarsi nella promozione umana. Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha fatto ruotare attorno a questo concetto il suo intervento al 15. congresso regionale della Legacoop Fvg, nel salone dello Skylevel di Feletto Umberto.
“La cooperazione – ha detto il presidente, portando i saluti dell’Assemblea legislativa – è nata con una scala di valori a me molto cara, quella che vede la dignità dell’uomo prevalere sul lavoro e sul capitale. E credo sia una prospettiva da rilanciare per costruire un futuro di benessere nelle nostre comunità , dopo la sbornia della globalizzazione che aveva invertito quella gerarchia ma è andata a infrangersi sulla spiaggia della pandemia. La cooperazione deve contribuire a riattivare l’ascensore sociale che nell’Italia del boom garantiva ai figli una condizione di vita migliore rispetto alle famiglie d’origine”.
“Purtroppo, dagli anni Ottanta-Novanta – ha osservato ancora Zanin, che ha parlato dopo la relazione del presidente uscente di Legacoop, Livio Nanino – il mondo ha ribaltato questa scala di valori, mettendo al primo posto il capitale e all’ultimo l’uomo, con la preminenza della finanza che rendeva beni e servizi soltanto strumenti per massimizzare gli utili. Non si può immaginare di delocalizzare sfruttando persone che vivono lontano per guadagnare di più, danneggiando la realtà che siamo invece chiamati a promuovere, quella delle nostre comunità . Eppure eravamo andati tutti dietro a quello che sembrava il nuovo sol dell’avvenire, ma è bastato un microvirus, o meglio la natura con la quale prima o poi ci dobbiamo confrontare, a farci tornare indietro”.
In questa nuova prospettiva il sistema delle cooperative “può rilanciarsi, se sarà capace di restare fedele alla gerarchia uomo-lavoro-capitale sulla quale peraltro è stata costruita l’Italia degli anni Sessanta-Settanta, quando l’ascensore sociale ancora funzionava”. Di certo è una sfida importante, che il presidente ha voluto accostare a quella in capo all’ente Regione, prossimo a festeggiare i 60 anni dello Statuto di autonomia: “Grazie all’autonomia il Fvg è riuscito a trasformarsi da regione agricola e con forte emigrazione a un sistema manifatturiero e di servizi di eccellenza, con grande capacità di innovazione. E anche il sistema cooperativistico è chiamato, come noi, a immaginare i suoi prossimi 60 anni in una società che cambia”.
Zanin ha voluto ringraziare la Giunta regionale e in particolare l’assessore Alessia Rosolen, presente in sala, “per i tanti atti concreti di questi anni e per il suo approccio al sistema
cooperativistico”. E ha fatto cenno, infine, alla sua esperienza diretta con Coopstartup, il progetto di parteniariato con alcune regioni dell’Argentina “che non è solo trasferimento economico e tecnologico, ma anche di promozione umana, per favorire l’occupazione di donne e giovani”.
[c.s.]