17.12.2022 – 08.30 – Da ieri si è entrati nel vivo dei XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics in corso a Sappada fino a domenica 18 Dicembre. Ieri mattina sono iniziate le gare ufficiali e le prime premiazioni: oltre 300 Atleti, provenienti da tutta Italia, sono scesi in pista per dare il meglio di sé nello sci nordico e nella corsa con le racchette da neve. I XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics riprenderanno nel mese di marzo 2023, dal 12 al 16 a Bardonecchia, località che ospiterà le discipline di sci alpino, snowboard e per la prima volta la danza sportiva.
Lo Sport Unificato è da sempre per Special Olympics, in questo senso, lo strumento ideale per generare rispetto ed inclusione. Ed è per questo che, anche in occasione di questi Giochi Nazionali Invernali, atleti con e senza disabilità intellettive avranno l’opportunità di gareggiare insieme, nella stessa squadra, sia nella corsa con le racchette da neve e sia nello sci di fondo.
Si tratta di un evento la cui grandezza risiede non soltanto nell’opportunità offerta alle persone con disabilità intellettiva di ogni età di mettere in luce le proprie capacità attraverso lo sport, ma anche in quella, rivolta alla comunità intera, di abbattere stereotipi e pregiudizi. Come in tutte le edizioni precedenti è stato svolto un grande lavoro di sensibilizzazione e coinvolgimento di 90 volontari provenienti dalle scuole sul territorio che partecipano ai Giochi per tifare gli Atleti e supportare l’organizzazione in un clima di sport inclusivo e, non ultimo, per offrire una prospettiva sul futuro possibile fatto di una cultura sedimentata e aperta all’accoglienza.
Spettatori, a volte increduli, dei benefici che lo sport porta nella vita delle persone con disabilità intellettive sono proprio genitori e familiari.
Una pista verso la crescita costante per Sara Matteucci
“Nell’aprile del 2004, Sara e il suo fratellino Luca, all’età rispettivamente di 10 ed 11 anni, sono entrati a far parte della nostra famiglia – racconta papà Raffaello – Assieme con gli altri due nostri figli, Silvia ed Arek, abbiamo iniziato un nuovo percorso di vita tanto desiderato e voluto.”
Sara ha sempre avuto lo spirito di una combattente
“Sara, soffre principalmente di una disabilità intellettiva e di ‘crisi di assenza’ causate da una leggera forma epilettica. Al momento dell’adozione, a questa patologia, si univa un forte ritardo nello sviluppo fisico, dovuto all’incapacità di generare l’ormone della crescita, ed emotivo, dovuto alle condizioni di disagio in cui si trovava, almeno fino a quel momento. Nonostante ciò è stata evidente, da subito, la sua voglia di relazionarsi con tutte le persone che la circondavano, partendo proprio dalla sua nuova famiglia.
I problemi fisici, hanno rappresentato una difficoltà relativa, diagnosi appropriate hanno permesso, tramite l’ormone della crescita sintetico, di superare il gap fisico, ed un opportuno dosaggio farmacologico ha permesso la sedazione delle crisi di assenza. Al contrario abbiamo avuto diverse difficoltà nell’individuare quali percorsi potevano essere maggiormente indicati per sviluppare le sue capacità cognitive preservando la sua serenità. Dopo tanto girare, finalmente abbiamo individuato un’equipe di psicologi infantili, altamente professionale, che ha saputo aiutare Sara nell’accrescere ed indirizzare al meglio la sua propensione alla relazione ed al rapporto con gli altri. Ha fornito inoltre a tutta la famiglia gli strumenti giusti per sostenerla al meglio.”
Lo sport che apre le porte
“Sara dunque è cresciuta serena, circondata dall’affetto della famiglia e, opportunamente stimolata, dalla sua curiosità verso il mondo “fuori”. La scuola ha rappresentato uno spazio importante e il suo spirito allegro ha sempre favorito la relazionale con gli altri. Ad essere sinceri, avevamo un po’ di paura. Paura che finita la scuola non ci sarebbe stato molto altro per lei. Poi, invece, è arrivato lo sport con il Team “L’Allegra Brigata” di Lucca che aderisce a Special Olympics Italia e da allora è cambiato tutto.
Per Sara si sono aperte tantissime porte, opportunità sportive, ricreative e di crescita tanto che, in breve tempo, questo prezioso spazio è diventato parte integrante, fondamentale, della vita di Sara. Mondo, che a mio parere ha sempre mantenuto quanto promesso nel Giuramento dell’Atleta Special Olympics: “che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”. Sara si è letteralmente appassionata allo sport, mettendosi alla prova in diverse discipline sportive. La sua crescita è stata esponenziale, quanto per noi inaspettata. In termini di autonomia personale, di consapevolezza, di rispetto delle regole e di un sano spirito agonistico. Sara è un’Atleta.
Il mondo Special Olympics le ha dato anche l’opportunità di stringere importanti amicizie, la possibilità di uscire dall’ambiente protetto della famiglia e partire anche per settimane per le sue competizioni. Al ritorno da ogni evento, esibisce sempre con orgoglio e gioia, le medaglie vinte, a prescindere se siano d’oro, d’argento, di bronzo o di partecipazione. Partecipare alle settimane bianche, assieme a tutta la famiglia, ha permesso a Sara di acquisire confidenza con le piste e l’incoraggiamento costante dei fratelli maggiori le ha dato la forza per mostrare il meglio di sé ai XXXIV Giochi Nazionali Invernali, Sappada 2022.”
Così mentre ogni atleta in gara è in sfida diretta con i propri limiti, chiunque abbia l’opportunità di ammirarlo ha la possibilità di abbattere i suoi, diventando agente attivo di un cambiamento di prospettiva, una rivoluzione culturale a favore dell’inclusione. È da sempre questo il traguardo più importante e ambizioso che il Movimento Special Olympics si prefigge: quello culturale. Il valore della medaglia sul podio è importante per ciascun atleta, per questo viene sempre messo nelle condizioni di poter vincere a prescindere dal grado di abilità che possiede, ma certamente il suo valore va oltre il momento sportivo per diffondersi sulla comunità intera.Lo Sport Unificato è da sempre per Special Olympics, in questo senso, lo strumento ideale per generare rispetto ed inclusione. Anche in occasione di questa edizione dei Giochi Nazionali Invernali, atleti con e senza disabilità intellettive hanno l’opportunità di gareggiare insieme, nella stessa squadra.
Oggi, alla Baita Pista Nera di Sappada, alle ore 21.00, si svolgerà la Festa di Chiusura. L’indomani mattina, domenica 18 Dicembre, le ultime gare e le premiazioni finali.
l.l