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sabato, 19 Aprile 2025

Il Friuli indimenticabile arriva a teatro

Comincia la tournée del reading con Paolo Patui, Monica Mosolo ed Elvis Fior che racconta le imprese straordinarie, ma dimenticate, dei friulani

02.11.2022 – 08.30 – “Il Friuli indimenticabile che abbiamo dimenticato” arriva a teatro con parole, musica e storie che andranno in scena a Latisana giovedì 3 novembre (20.45 alla Chiesa di Sant’Antonio in via Antonio Gaspari 5) e venerdì 4 novembre a Majano (20.45 all’Auditorium in via P. Zorutti 14). «Con questa tournée sostenuta da Fondazione Friuli, ARLeF, Comunità Collinare del Friuli e Leggermente – hanno spiegato dall’Associazione Bottega Errante che ha pensato e promosso il progetto – vogliamo raccontare le vicende di quei friulani, uomini e donne, che nella loro vita hanno compiuto delle imprese straordinarie ma sono stati in qualche modo dimenticati o non sono saliti alla ribalta delle cronache. Con questa serie di spettacoli – dopo le date di novembre ne seguiranno altre – vogliamo accompagnare gli spettatori alla scoperta di una serie di figure che dalla propria radice friulana hanno saputo ricavare una originalità nel pensare e nell’operare che ora va recuperata e confrontata con l’oggi attraverso l’analisi dell’evoluzione storica».

In scena ci saranno Paolo Patui nel ruolo di narratore (ma anche ispiratore del progetto con due dei suoi volumi “Scusate la polvere” e “Alfabeto friulano delle rimozioni”, entrambi pubblicati dalla casa editrice Bottega Errante), l’attrice Monica Mosolo nel ruolo di lettrice e Elvis Fior, il percussionista che creerà la colonna sonora delle storie. A loro spetterà il compito di dare nuova vita a sportivi formidabili come Armando Filiput, impresari lungimiranti come Marco Volpe o Carlo Lualdi, donne coraggiose come Virginia Tonelli e intraprendenti come Cora Slocomb, artisti seducenti come Adriana Ferrarese, architetti innovativi come Ottorino Aloisio o Antonio Berlam, geni eclettici come Luigi Rapuzzi. Figure e personaggi ormai dimenticati, a volte rimossi, che però hanno saputo dare nel tempo e nella storia un contributo fondamentale allo sviluppo e all’evoluzione dell’uomo e della società.

Parallelamente agli appuntamenti teatrali, “Il Friuli indimenticabile che abbiamo dimenticato” entrerà anche negli istituti scolastici attraverso il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori di secondo grado. Paolo Patui incontrerà i ragazzi per raccontare alcuni di questi personaggi, in particolare quelli più vicini alla sensibilità e alle sfere di interesse delle generazioni più giovani. «Crediamo fortemente che un lavoro sulla memoria della nostra terra, e diretto ai più giovani, sia una delle chiavi per costruire dei cittadini più consapevoli delle proprie origini e, quindi, di ciò che sono e del luogo in cui vivono e lavoreranno».

l.l

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