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domenica, 20 Aprile 2025

Covid, Fedriga: “Serve cambio di passo nelle decisioni e nelle scelte”

02.04.2021 – 15.42 – “Credo sia arrivato il momento di fare un cambio di passo anche nelle decisioni e nelle scelte“. Così il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, intervenendo stamane su Radio Punto Zero in merito alle misure messe in campo per il contenimento del Covid-19. Una strategia, secondo il presidente, “poco efficace, anche dal punto di vista della tenuta nel contenimento della pandemia”. “Non ci si rende conto che uno può scrivere un bellissimo Dpcm, dopodiché quel Dpcm bisogna però renderlo funzionale alla vita reale” ha osservato. “Oggi stiamo vedendo che ci sono tantissimi fenomeni di attività lavorative che vengono svolte a domicilio, questo significa non soltanto che con questi divieti totali si vanno a penalizzare le attività economiche, ma anche che non si riesce nemmeno a combattere il virus, perché chiaramente se quella attività viene svolta a casa” è probabile vengano meno anche le misure di sicurezza per limitare la diffusione del contagio, cosa che al contrario, ha evidenziato, non accadrebbe se svolta all’interno di un luogo di lavoro dove l’osservanza delle regole e dei relativi controlli si rende più funzionale ed efficace.

“Io penso sia forse necessario passare dalla stagione dei divieti a quella delle regole, magari anche forti, anche severe, ma che permettano di ripartire, perché a un anno di distanza se qualcuno crede che la stessa strategia utilizzata un anno fa possa funzionare allo stesso modo – dopo mesi in cui le persone hanno vissuto nei divieti vivendo lo stress lavorativo, economico e psicologico – è un illuso”.
“Questa battaglia, l’ho detto dall’inizio della pandemia, si vince se si cammina insieme a tutti i cittadini non se uno Stato dà degli ordini e gli altri eseguono” ha ribadito. “Dobbiamo mettere in campo non le misure che funzionano meglio sulla carta ma le misure che meglio possono essere attuate ed efficaci“.

Un’ulteriore criticità ha poi spiegato Fedriga, riguarda i parametri che definiscono il passaggio da una fascia di rischio all’altra, in particolare quello relativo al numero di positivi riscontrati ogni 100mila abitanti su sette giorni, parametro che, ha evidenziato il presidente, ha portato la regione a rimanere in fascia rossa (sopra i 250 positivi ogni 100mila abitanti) nonostante l’Rt inferiore a unoUn parametro “molto iniquo utilizzato così perché ovviamente non è tiene conto del numero di tamponi che si fanno. Questo significa che se io faccio più tamponi e trovo più positivi, sono più penalizzato invece che essere premiato perché” viene fatto un maggiore tracciamento. “Ribadisco, siamo ancora in una situazione delicata dal punto di vista della tenuta degli ospedali, delle terapie intensive e delle aree mediche, ma io penso che l’attenzione in questo momento la si possa avere con una consapevolezza collettiva, non con le misure che stanno venendo messe in campo e che ritengo siano poco efficaci nel contenimento del virus.”

n.p

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