21.10.2022 – Ci siamo, il nuovo Governo sta per nascere. Il presidente della Repubblica Mattarella, dopo le consultazioni degli ultimi giorni, ha conferito l’incarico alla leader di Fratelli d’Italia, che si prepara così a diventare la prima presidente del Consiglio dei ministri donna della storia repubblicana. Meloni, dopo aver ricevuto l’incarico, ha reso noto l’elenco dei ministri che andranno a comporre il futuro esecutivo, che dovrà poi ricevere la fiducia dalle due Camere. Tra i ministri nominati da Meloni, spicca il nome di Luca Ciriani, senatore eletto nel collegio uninominale del Friuli Venezia Giulia alle elezioni del 25 settembre, che è stato nominato dalla premier ministro senza portafogli per i rapporti con il Parlamento.
Rapide le consultazioni, centrodestra compatto al Colle
Sono state delle consultazioni estremamente veloci, quelle che hanno portato al conferimento dell’incarico da parte del presidente della Repubblica a Meloni. D’altra parte, l’esito delle urne era stato chiaro e la maggioranza con cui la coalizione di centrodestra si appresta a guidare il Paese all’alba della diciannovesima legislatura è abbastanza ampia. Così, superate alcune criticità interne alla coalizione emerse nei giorni scorsi, la coalizione guidata da Fratelli d’Italia e composta anche da Lega, Forza Italia e Noi Moderati si è presentata al Colle compatta, ricevendo l’incarico da parte di Mattarella. Domani (22 ottobre) alle 10 la cerimonia di giuramento del nuovo Governo e il passaggio di consegne tra l’esecutivo uscente e quello che si insedierà.
La lista dei ministri, spicca Ciriani
La lista dei ministri è stata letta in diretta televisiva dalla stessa Giorgia Meloni, che è stata incaricata da Mattarella. Tra i nomi dei ministri, spicca come già accennato quello di Ciriani (peraltro il primo a essere nominato dalla nuova premier), eletto al Senato in Fvg al collegio uninominale nelle liste di Fratelli d’Italia. Pordenonese, già senatore nella precedente legislatura e in passato anche consigliere regionale e poi vicepresidente della Regione Fvg (durante la presidenza Tondo), Ciriani guiderà un ministero senza portafoglio e sarà ministro ai rapporti con il Parlamento.
Tajani e Salvini vicepremier
La composizione del governo ordita da Meloni, oltre alla nomina di Ciriani a ministro ai rapporti con il Parlamento, prevede anche la nomina a vicepresidenti dei leader delle altre due principali forze della coalizione, Salvini, che sarà anche ministro delle infrastrutture, e Tajani, che nonostante alcune perplessità emerse negli scorsi giorni a seguito delle parole di Berlusconi su Putin ha ottenuto di guidare il ministero degli Esteri.
L’elenco dei ministri
Nel nuovo governo ci sarà anche Calderoli, che guiderà il ministero delle autonomie, mentre Musumeci, ex presidente della Regione siciliana, sarà ministro del sud e avrà sotto la sua guida anche il ministero delle politiche per il mare. Fitto avrà invece l’incarico per gli affari europei, le politiche di coesione e del Piano nazionale di ripresa e resilienza, mentre ad Abodi, già presidente della Lega B di calcio e dell’Istituto di credito sportivo, andrà a guidare il ministero dello sport e dei giovani. Il ministro dell’interno sarà Piantedosi, mentre a Crosetto andrà la guida del ministero della difesa. Il ministro della cultura sarà Sangiuliano, mentre Schillaci è il nuovo ministro della sanità. Locatelli guiderà il ministero della disabilità e Santanché sarà a capo del ministero del turismo. A Roccella andrà la guida dei ministeri della famiglia, della natalità e delle pari opportunità, mentre Pichetto guiderà la pubblica amministrazione. Nordio sarà il ministro della giustizia e a Lollobrigida andrà l’agricoltura. Oltre al già citato Ciriani, ministro per i rapporti con il Parlamento. A Urso la guida del ministero per lo sviluppo economico, mentre il ministero dell’istruzione e del merito sarà guidato da Valditara. A Zangrillo la guida dell’ambiente, con Casellati che sarà ministra delle riforme. Il ministero dell’economia sarà invece guidato da Giorgetti. Mantovano sarà il sottosegretario alla presidenza.
[E.R.]