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sabato, 19 Aprile 2025

La Pomis di Mortegliano festeggia 40 anni di raccolto

21.10.2022 – 07.10 – L’azienda agricola Pomis di Chiasiellis di Mortegliano, quest’anno ha festeggiato durante la “festa del raccolto” i suoi quarant’anni di attività. Un momento gioioso a cui ha partecipato anche l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier, che si è complimentato sia per la visione lungimirante di essere una tra le prime aziende agricole a guadagnarsi il marchio “Io sono Fvg” alla fine del 2020, sia per aver investito in tempi non sospetti su tecnologie per far fronte al risparmio idrico. 
L’azienda di Chiesiellis di Mortegliano è leader nella produzione di mele di qualità e di trasformati del frutto. I criteri per ottenere il marchio “Io sono Fvg” sono la sostenibilità delle imprese e la tracciabilità delle materie prime dei prodotti. In questo modo, uno degli obiettivi è che il Friuli Venezia Giulia non solo venga conosciuta come regione di grandi principi quali la laboriosità e il saper fare, ma anche come regione che premia, stimola e valorizza le imprese che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del suo territorio. I prodotti che si fregiano del marchio devono dare tutte le informazioni in merito alla loro origine, la quale è necessariamente locale per le filiere che dispongono di materia prima regionale.

“La guerra, la crisi energetica e delle materie prime, la siccità devastante di quest’anno. Problemi enormi per tutti – ha sottolineato Zannier – che voi avete però potuto meglio affrontare anche grazie a scelte oculate compiute prima. E comunque anche nei momenti difficili si inventano buone pratiche che possono rivelarsi utili nel tempo. I risultati positivi di oggi – ha aggiunto il componente della Giunta regionale – sono frutto di alcune scelte di qualche anno fa. Momenti in cui sono stati presi determinati indirizzi che poi hanno pagato. Forse questa è la vera sfida. La cosa più difficile da fare è cambiare un modello culturale dove bisogna guardare in prospettiva. Non fare quello che può servire domani mattina, ma fare quello che potrà invece servire tra qualche anno. Perché le aziende agricole sono diventate, oggi più che mai, imprese a tutti gli effetti e devono guardare ai risultati degli investimenti in prospettiva in mondo che ha triplicato la sua velocità”.

L’azienda agricola Pomis, nata nel 1980, è all’avanguardia anche sul fronte del risparmio idrico e energetico. Ha attuato un progetto che consente la riduzione del consumo di acqua fino al 70 per cento. Adottando metodi di agricoltura 4.0 si sono ridotti del 50 per cento anche i concimi e limitato l’attacco di funghi. Attenzioni e metodi innovativi che consentono all’impresa di ottenere un 30 per cento di accrescimento nella produzione dei frutti.
Nella tenuta di 20 ettari nel Medio Friuli la lotta alla siccità è condotta con le più recenti soluzioni tecnologiche, soprattutto made in Italy ma con strumenti provenienti anche da Israele. Si sono investite notevoli risorse per dotare i frutteti di un complesso sistema 4.0 di irrigazione a goccia, altamente automatizzato e gestito da remoto anche con lo smartphone: il sistema si aggiorna costantemente sui dati rilevati e con un click si può attivare l’erogazione di acqua e di sostanze nutrienti.

“Qui – ha aggiunto l’assessore alle Risorse agroalimentari Zannier – grazie a questi investimenti avveduti si è applicata l’unica ricetta in un momento in cui magari, per le tante difficoltà dell’economia sarebbe stato più facile dire “lasciamo stare”. Voi invece avete pensato guardando avanti, guardando anche fuori dagli schemi. Vi ringraziamo perché siete portatori di un messaggio importante: cioè che si può fare. Un messaggio utile e incoraggiante per l’intero comparto agricolo”

l.l

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