15.10.2022 – 08:00 – A pochi giorni dall’inaugurazione della sua venticinquesima stagione, il Teatro Giovanni da Udine aggiunge un nuovo tassello alla propria storia, anzi, ne fa il punto, con un volume che ripercorre la giovane ma intensa vita del “Teatrone”. Quello che sarà presentato giovedì 20 ottobre alle 17:30 nel teatro stesso alla presenza dei curatori Paolo Patui e Francesca Tamburlini e dell’ex direttore dei servizi tecnici Stefano Laudato non vuole essere un catalogo né un elenco puntato di tappe cronologiche ma “semmai una narrazione corale a più voci. Colorata, variegata, emozionata”. Un’antologia di contributi di mani diverse che rifacendosi a fonti e documentazioni ripercorrono la storia recente del teatro cittadino e la tradizione udinese prima che il Giovanni da Udine sorgesse, partendo proprio da quelle radici profonde e fertili grazie alle quali la Udine dell’Ottocento era potuta diventare la “città dei teatri”.
Edito da Bottega Errante, “Il Teatro e la sua città” raccoglie testimonianze di Alessandra Biasi, Mario Brandolin, Roberto Canziani, Liliana Cargnelutti, Gianni Cianchi, Elena Commessatti, Fabiana Dallavalle, Angelo Floramo, Stefano Laudato, Maurizio Mattiuzza, Roberto Meroi, Gian Paolo Polesini, Alvise Rampini, Alessandro Venier. Venticinque anni che meritavano di essere raccontati attraverso i punti di vista, diversi e quindi ancor più particolari e interessanti, di chi ha conosciuto, frequentato e vissuto quel teatro. Ma anche attraverso le emozioni, le idee e i progetti che ne hanno innervato l’esistenza e che hanno saputo connotare il Teatro Nuovo Giovanni da Udine come uno spazio non solo bello ed elegante, ma anche attento ai bisogni e alle istanze di un territorio, al punto da divenire fulcro insostituibile per operatori culturali e artistici, nonché per un pubblico affezionato, orgoglioso e appassionato. Il volume è completato da un ricco apparato iconografico e da un emozionante ritratto fotografico del Teatro realizzato da Elia Falaschi. La presentazione del volume è a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. È necessaria la prenotazione scrivendo a [email protected].