11.10.2022 – 19.15 – La V Commissione, presieduta dal leghista Diego Bernardis, ha espresso parere favorevole a maggioranza su otto deliberazioni di Giunta relative ad altrettanti regolamenti per il finanziamento di progetti culturali.
Il minimo comun denominatore delle delibere – che come è stato spiegato dagli Uffici nascono in virtù di un costante confronto con i soggetti beneficiari – consiste nell’adeguamento alle leggi regionali, nella coerenza con il progetto Go!2025 e con le linee strategiche del Pnrr. Tra gli obblighi dei soggetti che riceveranno i contributi è stato inserito il lettering “Io sono Fvg“, e proprio su questo si è sviluppato un botta e risposta aperto dall’intervento di Franco Iacop (Pd).
“Mi sembra che questo logo – ha detto il consigliere dem – sia diventato un mantra valido in tutte le circostanze, dai prodotti alimentari come frutta e verdura fino agli impianti sciistici. È insomma qualcosa di general generico, di cui non comprendo l’efficacia, perché un marchio ha senso se si pone un obiettivo specifico”. “Nella mia testa – gli ha replicato Tiziana Gibelli, assessore regionale alla Cultura – “Io sono Fvg” è un marchio di qualità di tutte le produzioni della nostra regione: industriali, artigianali, culturali e agroalimentari. E guardi che nessuno mi ha detto che avrebbe preferito non metterlo, anzi c’è chi ha voluto produrre gadget specifici”.
L’assessore ha risposto anche a un altro dubbio di Iacop, relativo alla richiesta di assunzione di personale amministrativo. “C’è bisogno di figure amministrative e tecniche – gli ha confermato Gibelli – perché troppe volte ci troviamo di fronte a rendicontazioni fatte in modo maldestro. E poi servono competenze tecniche, ad esempio per il recupero dei beni culturali e per il controllo dei lavori di impiantistica sportiva. Quanto alle figure artistiche, in regione siamo fortunati: il nostro sistema di produzione culturale è forte e di qualità”.
Ad Antonio Lippolis (FdI), l’assessore ha invece chiarito la natura prevalentemente triennale dei bandi oggetto delle revisioni regolamentari: “Si tratta – ha detto ancora Gibelli – di programmazioni riservate a soggetti più strutturati, che hanno bisogno di sapere il prima possibile l’entità dei finanziamenti a loro disposizione”. Il che non esclude, come osservato dal consigliere, le linee di contributo per progetti annuali od occasionali, come i festival.
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha perorato la causa del teatro di figura, importante in particolare per l’area di Gorizia e delle Valli del Natisone, strappando a Gibelli un impegno: “Vorrei portare avanti l’inquadramento del teatro di figura – gli ha risposto l’assessore – così come impostare le basi del Museo etnografico di storia sociale: sono questi i miei due debiti più grandi, e mi ci dedicherò nei primi mesi del 2023”.
Dopo il voto sulle delibere giuntali, c’è stato spazio per qualche considerazione più generale inerente i temi di cultura e sport, di competenza dell’assessore. Sempre Iacop ha voluto sapere se è alle viste un nuovo bando ripartenza, e se in Assestamento di bilancio ci sarà spazio per una misura di sostegno ai Comuni proprietari di impianti sportivi messi di fronte al caro-bollette. “Se ci saranno le risorse – gli ha risposto Gibelli – mi piacerebbe riproporre un bando ripartenza, e se la V Commissione è unanime su questo, avrò più forza nel presentare la richiesta. Quanto alle spese per l’energia, affronteremo certamente la questione in Finanziaria. Intanto stiamo aiutando i piccoli Comuni a non chiudere musei, gallerie e biblioteche”.
Sollecitata dal presidente Bernardis, Gibelli ha anche fatto il punto sul progetto Go!2025: “Proprio oggi ho incontrato il nuovo console sloveno – ha reso noto l’assessore – e con lui ho convenuto che sia il Gect, organismo europeo transfrontaliero, a convocare la società slovena Zavod e il nostro Erpac per vedere se è possibile procedere insieme nella predisposizione degli eventi a Gorizia o su Gorizia, sui quali noi stiamo già lavorando. Di certo – ha concluso Gibelli – non possiamo perdere l’opportunità di un incremento turistico così importante”.
[c.s.]