28.09.2022 – 10.33 – L’istituto Tomadini di Udine è a rischio chiusura. Troppo alto il caro bollette per riuscire a farvi fronte. Se fino a qualche mese il costo di energia e gas si assestava attorno ai 300 mila euro, per la fine dell’anno, con la riaccensione degli impianti di riscaldamento, si supererà il milione di euro. “Non abbiamo capitali accantonati e di certo le rette non saranno sufficienti a coprire i costi di gestione delle strutture”, afferma don Luciano Segatto, che dal 1990 gestisce la struttura di via Martignacco.
L’istituto prova a correre ai ripari e dopo aver già venduto l’immobile a uso scuola professionale, ora ha messo sul mercato tutto il settore scuole che è costituito da due immobili. “Non so se basterà perché la situazione è veramente complicata”, aggiunge don Luciano. Da qui l’appello affinché “un ente benefico, un imprenditore illuminato o una persona facoltosa possa farsi protagonista di una corposa erogazione liberale”. A intervenire potrebbe essere anche la Regione Fvg.
La struttura, per il nuovo anno scolastico, ospita oltre 200 ragazzi, che stando così le cose non sono sicuri di poter continuare a occupare gli spazi del Tomadini fino alla prossima estate.
