20.09.2022 – 11:00 – Se inizialmente la siccità e i limiti imposti all’irrigazione durante la stagione estiva avevano condotto a uno scenario pessimistico per la produzione vinicola del 2022, le stime aggiornate di Coldiretti lanciano una ventata di ottimismo. La vendemmia 2022 in Friuli Venezia Giulia si sta infatti rivelando migliore delle attese e sostanzialmente in linea con quella dello scorso anno, a dispetto del calo di produzione atteso tra 10 e il 15 % rispetto alla media che si temeva fino a poche settimane fa. A spiegarlo è il responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Fvg, Marco Malison, che condivide le analisi già anticipate da Assoenologi, Unione Italiana Vini e Ismea secondo le quali la produzione in regione si aggirerà attorno ai 2 milioni di ettolitri e il livello qualitativo si collocherà tra il buono e l’ottimo.
Un dato aggregato che ovviamente non può tenere conto delle singole realtà, che in molti casi patiscono la situazione climatica anomala e la disponibilità altalenante di acqua. Malison chiarisce che “una cosa sono le medie regionali, altra cosa sono i dati puntuali delle singole aziende. È stata una stagione caratterizzata da una siccità da record e con temperature superiori allo storico già dalla primavera. In queste condizioni il fattore limitante è stata indubbiamente la disponibilità di acqua. Così, chi aveva la possibilità di irrigare ha goduto di condizioni eccezionalmente favorevoli e ha ottenuto produzioni anche superiori al 2021, con uve sanissime e di qualità. Al contrario, chi non ha potuto fare irrigazione di soccorso si è trovato in difficoltà e in qualche caso ha subito gravi perdite. Ormai tutti sono persuasi della necessità di realizzare piccoli invasi per la captazione e lo stoccaggio delle acque meteoriche. Confidiamo che l’esperienza del 2022 sia stata utile per passare dalle parole ai fatti”.
La stagione, prosegue l’esperto di Coldiretti Fvg, è iniziata con un ritardo nel germogliamento, ma ha recuperato progressivamente nei mesi estivi per arrivare a una vendemmia anticipata che, nella generalità dei casi, è iniziata nella terza decade di agosto. “Allo stato attuale – conclude Malison – tutte le uve bianche, ad eccezione di Verduzzo e Picolit, sono state raccolte. La vendemmia delle uve a bacca nera è appena iniziata e l’abbassamento delle temperature degli ultimi giorni agevola le operazioni di raccolta, che si protrarranno ancora per un paio di settimane con grandi aspettative in quanto ad aromi e struttura dei vini rossi”.