14.09.2022 – 07.30 – Si aggiunge un altro tassello al mosaico volto a comporre la prima Valle dell’idrogeno transnazionale (North Adriatic cross-border Hydrogen Valley) in Europa: un progetto mirato a coinvolgere il Friuli Venezia Giulia (a sua volta una delle cinque regioni in Italia coinvolte in una Hydrogen Valley), la Slovenia e la Croazia. A Zagabria, si è svolto un incontro di aggiornamento sul progetto, al quale hanno partecipato il sottosegretario all’ Economia e allo Sviluppo sostenibile della Croazia Ivo Milatic, il ministro delle Infrastrutture della Repubblica di Slovenia Tina Seršen, i rappresentanti del gruppo di lavoro interdirezionale dell’Amministrazione regionale coordinato dalla direzione Lavoro università e ricerca e, dalla parte italiana e l’assessore regionale alla difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro. In sintesi il progetto procede, anzi accelera; alimentato in special modo dall’implementazione della Strategia europea per l’idrogeno.
Che cos’è una Hydrogen Valley? Non si tratta solo di produrre idrogeno, ma di applicarlo al territorio: l’obiettivo pertanto è di garantire, tramite la ricerca scientifica, una cospicua produzione elettrica combinata con l’utilizzo nelle infrastrutture pubbliche; si pensi alle sperimentazioni in atto a Trieste con Adriafer per i treni e con Trieste Trasporti per gli autobus. Un ruolo chiave viene giocato dalla partnership pubblico-privata Fuel Cell and Hydrogen Joint Undertaking che ha nuovamente evidenziato all’incontro le potenzialità derivanti della creazione di una valle dell’idrogeno transfrontaliera del Nord Adriatico. Fuel Cell Hydrogen ha già realizzato simili strutture in Europa; interessante a questo proposito come si menzioni, accanto ai trasporti, l’utilizzo dell’idrogeno per la produzione d’acciaio.
L’assessore Scoccimarro, intervenendo all’evento, ha riconfermato gli intenti di giungere a una completa decarbonizzazione, con il 2045 come anno entro cui godere di una neutralità dal punto di vista climatico.
[z.s.]