13.08.2022 – 08.00 – Giovani aquile pronte al decollo. E anche all’atterraggio naturalmente, perché parliamo dei ragazzi che hanno appena concluso, all’Aero Club Friulano di Campoformido, il corso Allievi Douhet per pilotare gli aerei ultraleggeri.
Provenienti da tutt’Italia, hanno approfittato della possibilità maturata in Friuli grazie a un bando vinto dalla storica associazione di amanti del volo. Alla giornata conclusiva del corso sono stati invitati anche il presidente del Consiglio regionale e l’assessore regionale alle Finanze, che dopo l’incontro con i responsabili in sede e le foto di gruppo sulla pista aeroportuale si sono intrattenuti con i giovani allievi.
La massima carica dell’Assemblea legislativa ha lodato l’impegno dei giovani, sottolineando che un corso di volo è una sfida, richiede impegno e passione. Il presidente si è soffermato sul valore della formazione, che non è mai solo tecnica ma anche umana e serve a formare gli uomini e le donne di domani.
Il nostro Paese, ha aggiunto, ha bisogno di competenza e di persone libere e consapevoli, in grado di affrontare anche momenti di difficoltà collettivi come quelli che stiamo vivendo. E i responsabili del corso hanno confermato che l’obiettivo è proprio la formazione, al di là delle scelte future dei ragazzi che non necessariamente intraprenderanno la carriera di pilota o entreranno nell’Aeronautica.
L’Aero Club Friulano, con i suoi 107 anni di storia, ha un grande avvenire dietro le spalle perché Campoformido è stata la culla dell’aviazione italiana. Caccia e acrobazia, due delle specialità più importanti, di fatto sono nate qui, come è stato ricordato dai dirigenti del Club – che oggi conta un centinaio di soci – e dagli istruttori dell’Aeronautica che hanno organizzato i corsi. La presidenza del Consiglio regionale e la Giunta hanno assicurato il loro impegno per sostenere i progetti di sviluppo dell’intera area, patrimonio da valorizzare sotto tutti gli aspetti.
l.l