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sabato, 19 Aprile 2025

Comune: PD, imbarazzante il silenzio in aula di Fontanini

30.03.2021-17.10 – “Lo scorso consiglio ha sancito un dato di fatto: l’assordante e continuo silenzio di Fontanini, necessario a mascherare il grande imbarazzo di un sindaco in grande difficoltà e per nulla all’altezza di amministrare una città importante come Udine”.

Lo affermano i consiglieri comunali del PD di Udine Alessandro Venanzi, Cinzia Del Torre, Carlo Giacomello, Vincenzo Martines, Eleonora Meloni, Monica Paviotti, Sara Rosso e Pierenrico Scalettaris dopo una lunga seduta di Consiglio comunale convocata in forma straordinaria sui temi importanti per l’opinione pubblica, quali l’emergenza sanitaria, il caso Dormisch e le mense scolastiche.

“Non una parola sull’emergenza sanitaria da parte del Sindaco e silenzio tombale sulla Dormisch. Avremmo voluto confrontarci sulla visione di città che vogliamo, sugli investimenti futuri, anche in prospettiva dell’imminente Recovery Plan”.

“Abbiamo richiesto – proseguono i consiglieri – la convocazione straordinaria per riuscire a trovare (nella sede deputata a farlo) possibili soluzioni alternative all’idea del “Supermercato Dormisch. Sul tema siamo stati concreti e propositivi: abbiamo proposto l’acquisizione dell’area da parte del Comune di concerto con la regione, ricordando a Fontanini le sue promesse in campagna elettorale. La destinazione di quell’area non può che essere pensata per la fruizione pubblica, con servizi pensati per gli studenti del centro studi, e aree a disposizione della cittadinanza”.

“La muraglia cinese eretta dal Sindaco e dai suoi sodali ha fatto trasparire il grande imbarazzo generale per non essere stati in grado di prendere posizioni chiare su temi importanti e delicati. L’opinione pubblica si è espressa chiaramente contro all’idea del supermercato e loro non sono in grado di uscire dall’empasse”.

“Una volta di più la conferma dell’inadeguatezza nella guida della città, nel non saper interpretare le indicazioni e le richieste dei cittadini e di non riuscire a far valere il ruolo della città di Udine nei confronti di un’amministrazione regionale dello stesso colore politico”.

In apertura dei lavori la maggioranza aveva depositato degli ordini del giorno necessari a dissipare screzi interni e non scadere agli occhi dell’opinione pubblica. Questo maldestro tentativo si è però scontrato con le norme regolamentari comunali e gli stessi proponenti li hanno dovuti ritirare poichè giuridicamente impresentabili. Il Sindaco aveva addirittura tentato una prova di forza, chiedendo al Presidente Berti di andare avanti e di accogliere gli odg (cfr streaming). Dopo questo fallimento, si è trincerato in un triste silenzio lungo sei ore” concludono i consiglieri dem.

(c.s)

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