22.08.2022 – 09.40 – Il Comune realizzerà una vera e propria Cittadella della cultura negli spazi del Palamostre di via Ampezzo, oggetto da alcuni mesi di un intervento di ristrutturazione. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha effettuato un sopralluogo nell’edificio progettato da Gianni Avon, dove troveranno posto una sala espositiva per mostre temporanee, la biblioteca d’arte, le gallerie del progetto dedicate all’architettura e i depositi. I lavori dovrebbero terminare per la primavera del 2023 (l’investimento del Comune sfiora i 2,5 milioni di euro).
Tra le novità introdotte dal progetto, ci sarà quella relativa all’ingresso del Palamostre, che non avverrà più dalla parte della scalinata, ma dal lato su via Ampezzo, a poca distanza dall’accesso alla piscina. La sala espositiva di circa 300 metri quadri troverà posto all’ultimo piano.
Il progetto redatto dallo studio Mads e associati di Trieste, prevede la realizzazione di tre nuove scale di accesso esterne e delle nuove vie di fuga; la creazione della nuova copertura; il risanamento e la tinteggiatura dei calcestruzzi del prospetto est; l’installazione di due ascensori, uno in grado di trasportare anche opere di grandi dimensioni; la predisposizione di un nuovo atrio di ingresso all’estremità sud del corpo est e di un deposito consultabile di opere d’arte pittorica e scultorea nell’ala ovest del piano rialzato; la realizzazione di una sala per esposizioni temporanee nell’ala est del piano primo; il rifacimento di tutti gli impianti meccanici, elettrici e speciali; le opere di adeguamento alle norme di prevenzione degli incendi.
Inaugurato nel 1971, l’allora “Palazzo delle manifestazioni” negli anni Settanta ospitò anche la “Mostra della casa Moderna” e in seguito venne utilizzato come sede museale ma, fatta eccezione per la sala dedicata agli spettacoli teatrali e musicali con 400 posti, che è stata riqualificata nel 2005, e per le piscine, ristrutturate da poco, il resto dell’edificio non è mai stato oggetto di interventi.