14.08.2022 – 07:00 – Inizia nel modo peggiore il campionato dell’Udinese, che esce sconfitta da San Siro, dove i campioni in carica del Milan si impongono per 4-2 nella prima giornata della Serie A 2022/23. La squadra di Pioli riprende dunque da dove aveva lasciato, confermandosi una delle candidate al titolo, mentre a Sottil resta la consapevolezza di avere ancora molto lavoro da fare per dare compattezza e solidità al gruppo. La gara parte in discesa per i friulani, che passano in vantaggio dopo un minuto con Becão, che devia in porta su corner di Deulofeu. Basta poco tuttavia ai padroni di casa per pareggiare il conto e ribaltare la situazione: all 11′ Theo Hernandez ristabilisce la parità grazie a un calcio di rigore (che farà discutere) causato da Soppy e confermato al Var, quindi al quarto d’ora Ante Rebić porta in vantaggio il Diavolo. Vantaggio che resiste fino al quarto minuto di recupero, quando Masina ristabilisce la parità sul 2-2 prima dell’intervallo. Nella seconda frazione i campioni d’Italia passano subito avanti con Brahim Díaz che approfitta di un pasticcio difensivo degli ospiti. È ancora Ante Rebić, favorito da un errore di Pereyra, al minuto 68, a consolidare il vantaggio sul 4-2 definitivo.
Mastica amaro Mister Andrea Sottil, che avrebbe sperato in un miglior esito per il suo debutto in Serie A da primo allenatore: “Siamo contenti, ma non del risultato. Se analizzo la partita in modo lucido ho visto una buona gara, ho visto personalità e coraggio. Sui gol incassati dovevamo fare meglio ed essere più attenti. I ragazzi sono stati sempre in partita, non è facile venire qui e mi è piaciuto il coraggio. Ho visto delle buone cose ma c’è rammarico”. Lapidario sul calcio di rigore: “non c’era”.
Contrariato anche il direttore dell’area tecnica, Pierpaolo Marino, che ai microfoni di Udinese TV si dice inferocito. “Abbiamo subito un torto lapalissiano sul rigore che ha messo in discesa la partita per il Milan. Ho visto una grande Udinese che è riuscita ad andare al riposo sul pari, ma senza quel rigore avremmo potuto portare a casa dei punti. Il Milan non ha bisogno di questi aiuti. Inoltre si finiscono per smentire le linee guida dei vertici arbitrali. L’arbitro aveva operato bene e il VAR no. Quelli che sono al VAR, che spesso sono ex arbitri, finiscono per arbitrare e questo non va bene: il VAR deve essere un aiuto, non un disturbo; oggi è stato un disturbo”. Marino non rinuncia tuttavia a essere ottimista per il futuro: “Abbiamo ancora delle sbavature dovute al fatto che la squadra ha cambiato guida tecnica ma i concetti di Sottil daranno grandi risultati”.